(Adnkronos) – "Un attimo. Buono. Fammi vedere solo un’altra prospettiva. Vai. Ok. No, sta fermo. Guarda questa. Per me no. Check completato, puoi riprendere il gioco". E' questo il dialogo tra l'arbitro Marco Di Bello e il Var, Francesco Fourneau, durante il check sul contatto che ha creato tante polemiche tra Samuel Iling-Junior e Dan Ndoye in Juve-Bologna: l'audio è stato reso pubblico oggi a Coverciano. Un check durato in tutto 35 secondi, che così è stato commentato dal designatore Gianluca Rocchi: ''Nel caso dell'episodio del rigore non concesso al Bologna nel finale della gara contro la Juventus è stato commesso un errore di valutazione. Quando ho visto quell'episodio ho pensato subito che c'era un rigore grosso come una casa -ha proseguito Rocchi-. Il fatto è che Di Bello, che pure ha 150 presenze in A, ha visto arrivare insieme Iling-Junior e Ndoye e i due Var e Avar (Fourneau e Luigi Nasca ndr) non hanno visto arrivare un giocatore prima dell'altro. Purtroppo è stata data fatta una valutazione superficiale ma non siamo infallibili, lo ripeto, lavoriamo sempre per migliorare e evitare il più possibile errori". "Criticate me che ho le spalle larghe. Non sospendo Di Bello come non ho sospeso mai nessuno per motivi che non fossero disciplinari, starà uno o due turni a casa poi ho bisogno di lui al massimo e ne ha bisogno il campionato, se non esce è perché altri hanno fatto meglio di lui. Abbiamo un gruppo di ragazzi giovani che vanno a fare partite importanti, non permetterò a nessuno di toccarli, sono il nostro e il vostro futuro", ha aggiunto. Rocchi ha poi chiarito il meccanismo del voto in caso di check Var: "Ho letto che penalizziamo l'arbitro a prescindere perché va al Var, non è vero. Se un arbitro non vede una cosa impossibile da vedere live e poi va al Var e si corregge nel modo giusto viene premiato, altro che penalizzato". Infine il designatore ha lanciato un appello riguardo agli immediati post partita, quando con gli animi ancora caldi allenatori o dirigenti chiedono conto agli arbitri di eventuali errori. "Mi dà noia che a fine partita si vada subito a cercare l'arbitro Cosa deve dire un arbitro se appena rientra negli spogliatoi trova tutti schierati lì ad accusarlo? È chiaro che è sotto stress ed è il primo eventualmente ad essere dispiaciuto di un errore, sarebbe meglio aspettare 24 ore prima di parlare". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)