(Adnkronos) – "Il panorama globale si sta evolvendo rapidamente e l’Europa deve tenere il passo, se non guidare, il cambiamento, rafforzare la propria resilienza agli shock e investire in modo strategico. Al centro di questa strategia c’è la creazione di un mercato europeo dei capitali integrato". A rilanciare la necessità di completare l'unione dei mercati dei capitali è in un commento sul 'Politico' Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce e futuro governare di Bankitalia.
Una unione dei mercati dei capitali "pienamente funzionante", spiega, "migliorerebbe la struttura economica dell’Europa e avvantaggerebbe l’area dell’euro". Ci consentirebbe, avverte Panetta, "di raccogliere i benefici dei mercati dei capitali a livello di area euro e di facilitare una maggiore condivisione del rischio tra i Paesi membri". "Al momento, le barriere tra i mercati nazionali scoraggiano gli investimenti transfrontalieri, lasciando le imprese e le famiglie europee in gran parte dipendenti dai finanziamenti nazionali, oltre che eccessivamente esposte agli shock economici nazionali". "Eliminando queste barriere – aggiunge – l'Unione aiuterebbe il flusso degli investimenti in tutta l’area dell’euro, diversificando i rischi e mitigando gli effetti degli shock locali". C'è un’urgente necessità, aggiunge, "che l’Unione integri i canali bancari tradizionali nel finanziare l’innovazione vitale per la crescita futura dell’Europa, in particolare nei settori dell’energia e della tecnologia. Sarebbe vantaggiosa, infine, per l’attuazione della politica monetaria della Banca Centrale Europea" conclude. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)