(Adnkronos) – Gli italiani preferiscono il Beauty e Fitness nei giorni feriali visto che l’80,5% dei pagamenti digitali avviene da lunedì a venerdì. Ed è uno dei nuovi scenari introdotti dalla pandemia visto l'incremento del 2,5% dal 2019, mentre nel weekend sono in calo del 9,2%, grazie anche alla diffusione dello smart working che consente una maggiore flessibilità e un miglior work-life balance. Stando ai dati dell’Osservatorio di SumUp Fitness e Beauty Cashless – che ha analizzato le tendenze di consumo nei settori che includono parrucchieri, barbieri, estetisti, palestre e spa – Gorizia (87,3%), Pordenone (86,4%) e Sassari (86,2%) sono le province con la percentuale più alta di pagamenti cashless infrasettimanali mentre Avellino (+11,8%), Treviso (+9%) e Chieti (+8,5%) quelle con la crescita più elevata. Gli analisti dell'Osservatorio sottolineano così che per gli italiani la ricerca di un miglior work-life balance è un’abitudine consolidata ed è sempre più comune ritagliarsi del tempo libero per la cura di sé, soprattutto nei giorni infrasettimanali e a dimostrarlo è l’80,5% dei pagamenti digitali in questi settori concentrato tra lunedì e venerdì, mentre solo il 19,5% nel weekend. Una tendenza, aggiungono, "legata anche alla maggiore diffusione dello smart working, introdotto negli anni della pandemia ma ancora ampiamente diffuso, che ha consentito una maggiore flessibilità nell'organizzazione del lavoro e del tempo libero, favorendo la fruizione di servizi dedicati alla cura della persona anche al di fuori del weekend". "Dal nostro Osservatorio emerge un cambiamento delle abitudini di consumo nei settori Beauty, Fitness e Wellness: da un lato, si conferma la costante crescita del cashless, prova del fatto che i clienti prediligono sempre più le soluzioni di pagamento senza contanti; dall’altro, la diffusione dello smart working modifica anche la disponibilità e le preferenze degli italiani in termini di orario di fruizione del servizio" spiega Umberto Zola, Growth Marketing Lead – Merchant Bank di SumUp. "Per mantenersi attrattivi – aggiunge Zola – gli esercenti dovranno attrezzarsi per venire incontro a queste nuove esigenze. Pensiamo, per esempio, a parrucchieri e barbieri oppure a insegnanti di yoga, massaggiatori e personal trainer: si tratta di piccoli business che hanno sempre più la necessità di attirare un nuovo tipo di clienti e diffondersi capillarmente sul territorio, e per i quali è fondamentale digitalizzare la propria attività". l'Osservatorio di SumUp ha quindi verificato la tendenza sul territorio rilevando che le prime 10 province per pagamenti digitali infrasettimanali nel Beauty e Fitness vede protagoniste soprattutto il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna: sul podio compaiono, infatti, Gorizia (87,3%), Pordenone (86,4%) e Sassari (86,2%); al quarto posto c’è Udine (85,6%), al quinto Cagliari (85,5%). Nelle posizioni successive Treviso (83,4%) e Venezia (83,4%), Lecce (83,3%) e Firenze (83,2%). Chiude la top ten Catanzaro (82,9%). Avellino è la provincia dove i settori beauty e fitness hanno registrato la crescita più significativa di pagamenti cashless nei giorni tra lunedì e venerdì (+11,8%), seguita da Treviso (+9%) e Chieti (+8,5%). —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)