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"Bastava dirlo ai tifosi italiani che c'erano in ballo i milioni degli sceicchi". L'imminente passaggio di Roberto Mancini sulla panchina dell'Arabia Saudita, dopo le dimissioni da ct dell'Italia a Ferragosto, per Matteo Salvini diventa uno spunto sulle condizioni del calcio italiano. "Auguri" a Mancini, esordisce il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, commentando le ultime news secondo cui il tecnico domani sarà presentato a Riad come ct della Nazionale saudita. Per lui, ricchissimo contratto da 25 milioni a stagione fino al 2027. "Al di là di come la si pensi sull’ex allenatore azzurro (bastava dirlo ai tifosi italiani che c'erano in ballo i milioni degli sceicchi), di certo il calcio italiano ha bisogno di una profonda rivoluzione. Flop della Nazionale e mancata partecipazione al Mondiale, vivai in crisi, perdita di appeal della Serie A, difficoltà di investimento su nuovi stadi, battaglie legali per partecipare alla serie B (una delle poche comunque a crescere come pubblico e interesse), difficoltà economiche, fallimenti e proprietà sempre meno italiane", scrive su Instagram. "Come ministero delle Infrastrutture, sono pronto a ragionare con tutti per facilitare la realizzazione di nuovi impianti sportivi, più sicuri, redditizi e moderni, superando burocrazia e i professionisti del no a tutto. Il calcio è sport, è passione, per tanti è lavoro e per migliaia di ragazzi è un’alternativa alla strada. Non voglio pensare che i miliardi dell’Arabia Saudita possano azzerare tutto questo", aggiunge. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)