(Adnkronos) – Stop al grande caldo africano, sull'Italia arriva il maltempo. L'aria fresca del ciclone Poppea provocherà infatti una importante diminuzione delle temperature. I valori termici massimi potrebbero perdere fino a 15-20°C rispetto a quelli dei giorni scorsi, spiegano i meteorologi del sito www.iLMeteo.it. Tra poche ore dalle Isole Britanniche il ciclone Poppea si tufferà sul Mar Mediterraneo provocando un’intensa ondata di maltempo sul nostro Paese. Il ciclone punterà dritto il Mar Ligure che in questo periodo è molto caldo (+28.3°C registrati a Portofino). Ci sono quindi tutte le potenzialità perché Poppea da ciclone si trasformi in uragano mediterraneo. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it conferma il rischio che il ciclone in arrivo si trasformi in Uragano, nei pressi del Mar Ligure: ormai il mare italiano è diventato caldo come il Golfo del Messico e quasi come il Mar Rosso. I presupposti per la trasformazione di un normale vortice ciclonico in un ciclone tropicale o uragano mediterraneo sono questi: temperature delle acque marine superiori ai 26°C, intensa evaporazione, presenza di un'area centrale di bassa pressione circondata da zone a pressione più elevata e venti convergenti. In pratica, il ciclone Poppea, di origine extratropicale, in arrivo dal Nord Europa, approfondendosi su acque molto calde, potrebbe assumere sul Mediterraneo caratteristiche simil-tropicali. Ma al di là se Poppea diventi o meno un uragano, quali saranno gli effetti sull’Italia? Ebbene, il tempo è previsto in graduale peggioramento nelle prossime ore. Rovesci temporaleschi via via più intensi andranno a interessare i settori alpini del Nordovest per poi raggiungere le rispettive aree pianeggianti. Sono attese precipitazioni a tratti molto abbondanti in provincia di Novara, Varese, Lecco, Como, Vercelli, in serata pure a Torino e Milano. Da domenica si avrà l’irruzione del ciclone e così il tempo tenderà ulteriormente a peggiorare al Nordovest per poi raggiungere il Nordest e la Toscana entro sera. In questo frangente l’aria più fresca in arrivo, scontrandosi con quella caldissima preesistente, darà vita a precipitazioni molto forti che si presenteranno sotto forma di temporale con grandine e più raramente anche tornado. Liguria, Piemonte, Lombardia e poi Trentino Alto Adige e alto Veneto saranno le regioni più colpite da questa ondata di maltempo. Assieme alle piogge tornerà pure la neve sulle Alpi a quote superiori ai 1700-1900 metri. Nel corso di lunedì 28 il ciclone attraverserà il Centro-Nord dispensando altri temporali con piogge battenti al Nordest e al Centro (specie su Toscana, Umbria e Lazio), successivamente verranno colpite le regioni adriatiche centrali, localmente la Campania, la Sardegna e la Calabria. Entro mercoledì 30 il ciclone avrà abbandonato l’Italia. Sabato 26. Al nord: forte peggioramento al Nordovest. Al centro: soleggiato e caldo. Al sud: sole prevalente e caldo in aumento. Domenica 27. Al nord: maltempo diffuso su gran parte delle regioni. Al centro: entro sera peggiora sulla Toscana, localmente in Umbria, Sardegna e alto Lazio. Al sud: un po’ instabile in Campania. Lunedì 28. Al nord: maltempo su Lombardia e Nordest. Al centro: rovesci e temporali su Toscana e Umbria e Lazio. Al sud: un po’ instabile su Campania e Calabria. Tendenza. Tempo in graduale miglioramento. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)