(Adnkronos) – "Io e Carla siamo entusiasti di essere arrivati a Roma. E' per me un onore e un privilegio essere ambasciatore designato degli Stati Uniti presso la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino. Intendo consolidare rapporti più stretti possibile e celebrare legami che da secoli uniscono i nostri popoli". Sono queste le prime parole pronunciate al suo arrivo all'aeroporto di Fiumicino dall'ambasciatore designato Jack Markell. "Diciotto milioni di americani hanno origini italiane. Il Presidente Lincoln fu cittadino onorario di San Marino – ha proseguito – Dei legami economici, di sicurezza e culturali tra le nostre Nazioni beneficiano il popolo italiano, il popolo di San Marino e il popolo degli Stati Uniti. Non vedo l'ora di presentare le credenziali al Presidente Mattarella come 39esimo Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia e di conoscere il popolo italiano e di San Marino". Markell è arrivato a Roma a un mese dalla sua conferma in Senato, avvenuta il 27 luglio, mentre Giorgia Meloni si trovava a Washington. Dopo una 'vacatio' della sede di Via Veneto che durava dal gennaio del 2021, quando il suo predecessore, Lewis Eisenberg, aveva lasciato l'Italia – unico Paese del G7 rimasto finora senza ambasciatore – in seguito al cambio della guardia alla Casa Bianca tra Donald Trump e Joe Biden. Sessantatré anni a novembre, con due mandati da governatore del Delaware (dal 2009 al 2017), lo stato che il presidente ha rappresentato al Senato per 36 anni prima di diventare vice con Barack Obama, Markell era stato nominato da Biden il 12 maggio scorso. Alla famiglia del presidente il nuovo ambasciatore americano a Roma è legatissimo, in particolare al figlio Beau, che avrebbe dovuto candidarsi a governatore del Delaware al termine del mandato di Markell, se non fosse morto prima, nel 2015, per un cancro al cervello. Durante il suo mandato da governatore, si legge nella biografia sul sito dell'ambasciata americana, lo stato del Delaware è uscito dalla grande recessione con la più forte crescita occupazionale nella regione e tra gli stati con i più alti incrementi salariali nel settore privato. Da poco più di un anno era rappresentante degli Stati Uniti presso l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico a Parigi, dopo aver lavorato per alcuni mesi come coordinatore della Casa Bianca per l'operazione Allies Refuge, con la quale il governo statunitense ha portato nel Paese alcuni civili afgani a rischio, in particolare interpreti e dipendenti delle ambasciate Usa, dopo il ritiro militare dall'Afghanistan nell'agosto di due anni fa. Grande amante della bicicletta, appassionato di poesia e produzione musicale, Markell è sposato con Carla, molto impegnata nelle attività umanitarie, e padre di due figli. Al centro del suo mandato – che, secondo prassi, si concluderà già a gennaio del 2025, indipendentemente dalla riconferma o meno di Biden, al momento del giuramento del nuovo presidente – ci saranno anzitutto i dossier economici, vista anche la sua esperienza nel campo delle telecomunicazioni (prima di impegnarsi nel settore pubblico Markell ha ricoperto la carica di vicepresidente per lo sviluppo aziendale alla Nextel, tra i vari incarichi nel settore privato, che includono Comcast Corporation e McKinsey and Company). Il nuovo ambasciatore arriva poi alla vigilia della decisione del governo italiano, dato per scontata, sul ritiro dal memorandum sulla Via della Seta, adesione che non era piaciuta agli americani, e a pochi mesi dall'inizio della presidenza del G7, a gennaio. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)