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La controffensiva dell'Ucraina dà risultati nella fase cruciale della guerra con la Russia. Crescono i segnali che le forze di Kiev possano essere penetrate nella prima linea di difesa russa lungo il fronte meridionale, nella regione di Zaporizhzhia, e stiano procedendo in direzione della città strategica di Tokmak. Lo afferma la Cnn sulla base delle ultime news fornite dallo stato maggiore ucraino, secondo il quale ci sarebbero stati ulteriori successi in due aree: verso il villaggio di Novoprokopivka e più a est in direzione di un altro piccolo insediamento, Ocheretuvate. All'inizio di questa settimana, gli ucraini hanno affermato di aver messo in sicurezza il villaggio di Robotyne. I combattimenti continuano a sud di quel villaggio. Lo stato maggiore ha affermato che le unità di Kiev "stanno consolidando le loro posizioni, per mezzo di fuoco di artiglieria sugli obiettivi nemici identificati e conducendo operazioni di controbatteria". Gli aggiornamenti arrivano dopo le parole del capo degli Stati Maggiori riuniti degli Stati Uniti, Mark Milley, che in un'intervista alla tv di stato giordana ridimensiona le valutazioni negative: "E' troppo presto per dire che la controffensiva sia fallita. Agli ucraini resta un notevole potere di combattimento. Non è ancora finita''. Milley sottolinea che la Russia ha avuto molti mesi per prepararsi alla controffensiva, durante i quali ha piantato campi minati, costruito fossati e ostacoli ai carri armati ''in una serie molto complessa di preparativi difensivi in cui gli ucraini stanno combattendo''. Proprio per questo ''l'idea di cacciare militarmente 200mila o 300mila soldati russi sarà molto difficile e impegnativa''. Il generale americano aggiunge che ''alla fine, non importa in che modo, attraverso mezzi diplomatici o militari, alla fine l'Ucraina deve rimanere libera, sovrana, indipendente con il suo territorio intatto". Dalla Russia, comprensibilmente, arrivano valutazioni differenti. E' ''evidente'' che la controffensiva lanciata dalle forze armate ucraine contro le truppe russe sia fallito ed era ''ovvio'' che finisse così, secondo il capo dei servizi segreti esterni russo (Svr), Sergei Naryshkin, citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti. ''Oggi, dopo l'evidente fallimento della campagna estiva delle forze armate ucraine, la cosiddetta 'controffensiva', i seguaci delle idee naziste di Kiev e i loro seguaci d'oltremare accusano le condizioni meteorologiche e la vasta vegetazione sul campo di battaglia per i loro errori'', aggiunge Naryshkin partecipando a una tavola rotonda. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)