(Adnkronos) – "Trentottomila posti di lavoro e mezzo punto di pil del paese in 6 anni e mezzo". E' il bilancio tracciato da Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia sul contributo del gruppo al paese nel corso del panel 'Accettare la sfida del cambiamento per crescere' del meeting di Rimini. Hannappel, che ricopre anche la carica di presidente Europa Sud-Occidentale di Philip Morris International, sottolinea come Philip Morris abbia costituito "nel nostro paese non una fabbrica, ma una filiera integrata che è il più grande investimento realizzato in questo secolo nel paese, non c'è in questo secolo un investimento più grande".
Si tratta di "1,2 di investimento con un importantissimo profilo, che è la creazione di un prodotto che non esiste, con macchinari che non esistono per essere esportato in tutto il modo a tempo record", spiega ancora. "Questo impianto da solo esporta più di tutto l'olio di oliva e dei motorini italiani" per "un impianto che fino a 6 anni fa era un prato di sterpaglie", osserva Hannappel. Il tutto accanto all'agricoltura italiana visto che "acquistiamo tutto il prodotto Coldiretti", spiega ancora, soffermandosi anche sugli investimenti a catena nel paese che porta la strategia del gruppo. "Abbiamo creato un impianto industriale che sviluppa non solo un prodotto fisico, ma anche nuove fabbriche". Noi "in Italia operiamo con 7.500 imprese", dice, osservando che "le pmi italiane necessitano del capofila, l'azienda grande che in poco tempo" crea sviluppo. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)