(Adnkronos) – Attesa in Italia per l’uscita al cinema di 'Oppenheimer', attesissima pellicola sulla vita del padre della bomba atomica firmata da Christopher Nolan. Ambientato negli anni '40, il film nelle sale dal 23 agosto è incentrato sulla figura storica dello scienziato americano, interpretato da Cillian Murphy. Nato a New York nel 1904 da genitori di origini tedesche ed ebraiche, è stato autore di importanti contributi nel campo della fisica moderna, in particolare nella meccanica quantistica, ma a segnare una svolta decisiva nella sua vita, e in quella dell'intera umanità, fu il'Progetto Manhattan', il programma di ricerca in ambito militare che portò alla realizzazione delle prime bombe atomiche durante la Seconda guerra mondiale, condotto dagli Stati Uniti, Regno Unito e Canada. Scelto per dirigere il laboratorio di Los Alamos, Oppenheimer condusse a termine il Trinity test nel deserto del New Mexico il 16 luglio 1945: la riuscita detonazione della prima bomba atomica fu per lui un momento di apparente trionfo, ma mentre il primo fungo atomico mai visto avvolgeva il cielo prima dell'alba, Oppenheimer vide davanti a sé un potere distruttivo, di grandezza quasi soprannaturale. Come dirà in seguito, sentì di essere diventato "la Morte, il distruttore di mondi…" e la sua vita non fu più la stessa. Dopo aver riflettuto sulle gravi conseguenze di questa invenzione, questo genio cadde in una profonda disperazione e divenne la voce della coscienza morale di una civiltà che improvvisamente aveva conquistato la possibilità di autodistruggersi. Oppenheimer morì all'età di 62 anni a Princeton, nel New Jersey, il 18 febbraio 1967, tormentato dall’arma letale che ha contribuito a creare la bomba atomica, che ancora oggi domina la geopolitica mondiale e minaccia la razza umana. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)