(Adnkronos) – "La tassa sugli extraprofitti delle banche è una misura equa e giusta, ma non abbiamo intenzione di fare altro, perché non ci sono altri settori in questo momento in cui ci sono così evidenti divaricazioni". E' quanto assicura il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al Meeting di Rimini, a proposito di una eventuale estensione del provvedimento. "Nel confronto con il sistema bancario e in Parlamento tutto poi è migliorabile", aggiunge Urso escludendo però, almeno per il momento, una estensione del provvedimento sugli extraprofitti ad altri settori come quelli dell'energia, del digitale, del farmaceutico, delle multinazionali, come chiesto ieri dal segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, proprio nel suo intervento al Meeting di Rimini. Poi, sul cuneo fiscale, osserva: "Noi dobbiamo assolutamente alzare la retribuzione dei salariati e, per farlo, la via maestra è rendere strutturali i due tagli al cuneo fiscale già realizzati". "Il taglio del cuneo fiscale è il modo migliore per sostenere il lavoro italiano, per incentivarlo – sostiene Urso – Bisogna rendere strutturali i due tagli al cuneo fiscale che abbiamo realizzato con la scorsa manovra e con il decreto Lavoro: per questo servono le risorse in Finanziaria". Per il ministro, "l'obiettivo della prossima manovra è puntare a rendere strutturali questi tagli, con le risorse nella legge di Bilancio e, semmai, incrementarli ulteriormente fino a cinque punti di taglio". (Dall'inviato Enzo Bonaiuto) —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)