(Adnkronos) – Riscatto di Antonella Palmisano ai Mondiali di atletica di Budapest 2023. La 32enne azzurra ha conquistato il bronzo nella 20 km di marcia, con una prova di carattere e lucidità. Una medaglia che arriva a due anni di distanza dal trionfo olimpico di Tokyo e dall’inizio di tanti problemi fisici che le avevano fatto pensare anche di smettere. Palmisano è cresciuta sportivamente a Mottola, in provincia di Taranto, allenata dal tecnico Tommaso Gentile. Il suo amore per lo sport inizia però in un campo di pallavolo. Una passione, quella per la rete, che Palmisano coltiva fino all’età di 12 anni quando si avvicina alla marcia. La giovanissima atleta ha talento e subito inizia a primeggiare nel mondo dell’atletica: il primo squillo di alto livello arriva nel 2010 con la conquista Coppa del Mondo juniores. Palmisano lascia la Puglia per il Lazio dove inizia allenarsi guidata da Patrizio Parcesepe, tecnico delle Fiamme Gialle. Per l’azzurra, dopo la coppa del mondo, arrivano altri risultati importanti. Ai Mondiali di Pechino 2015 Palmisano conquista un quinto posto, mentre all’appuntamento olimpico dell’anno successivo, quello di Rio 2'16, Palmisano finisce a ridosso del podio con un quarto posto. La stagione dell’atleta pugliese era iniziata in salita con un infortunio al tibiale destro. Dopo quella medaglia di legno Palmisano riprende ad allenarsi e nel 2017 arriva il record italiano nei 10mila metri su pista con 41'57''29. Ai Mondiali di Londra Palmisano va finalmente a prendersi il podio con il tempo di 1h26'36''. Per l’azzurra un bronzo arriva agli Europei di Berlino del 2018 e due anni dopo il nuovo record italiano nei 10km su strada con 41'28. Nello stesso anno, Palmisano sposa Lorenzo Dessi, anche lui marciatore azzurro. A Tokyo, la gioia di una medaglia olimpica. Oggi, la conferma mondiale: ancora podio. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)