(Adnkronos) – Il 4 settembre 2023 parte il bando della Regione Puglia "UN'Impresa alla Pari" per premiare le imprese pugliesi che otterranno la certificazione della Parità di genere. Il bando resterà aperto fino al 4 marzo 2024, ha una dotazione di 400.000 euro e prevede un voucher a copertura delle spese affrontate dalle imprese idonee fino all’80% del rendicontato. L’ente specifica che verranno considerati anche i costi propedeutici ad ottenerla e i costi di consulenza preliminare. Le imprese pugliesi che intenderanno acquisire la certificazione di Parità non solo potranno coprire i 4/5 dei costi sostenuti nel percorso di certificazione, ma godranno anche dei vantaggi previsti nei bandi pubblici per le imprese che ottengono la certificazione, nonché dello sgravio dell'1% sui contributi previdenziali Inps. Il bando “UN’Impresa alla Pari” si articola su due linee di finanziamento: • Linea A: servizi di consulenza per l’accompagnamento alla certificazione. In particolare, la linea rimborserà le spese fatte per – analizzare l’organizzazione aziendale; – quantificare la distanza tra lo stato dell’impresa e l’obiettivo da raggiungere; – indagare gli indicatori di performance da rispettare per ottenere la certificazione; – studiare i piani d’azione per ridurre i divari di genere. • Linea B: servizio di certificazione della Parità di genere
. Questa linea coprirà il rimborso delle spese sostenute per ottenere specificamente la certificazione della parità di genere. Il progetto è stato promosso da Titti De Simone, consigliera del presidente Michele Emiliano per l'attuazione del programma di Governo, che ha spiegato: “La misura è finalizzata ad accompagnare e incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne”. Le fa eco il presidente: “Con questo bando la Regione Puglia intende contribuire a diffondere sempre più la cultura della parità di genere, favorendo un maggior tasso di accesso al lavoro della popolazione femminile. Oggi, in Puglia, 4 addetti su 10 sono donne ed è un’asticella che puntiamo a innalzare. L’ottenimento della certificazione della parità di genere, inoltre, può diventare anche un fattore competitivo rilevante per le nostre aziende, perché consente loro l’accesso a sgravi contributivi e premialità in sede di valutazione nei bandi pubblici”. La gestione del Bando sarà affidata a Unioncamere Puglia e, per garantire un efficace funzionamento, la Regione costituirà una Cabina di Regia per la Certificazione di Parità. Qui si si potranno confrontare i soggetti istituzionali con competenze specifiche sulla parità di genere. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)