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La Fifa deve pensare ad un intervento per 'arginare' lo strapotere economico dell'Arabia Saudita, che sta stravolgendo il calciomercato mondiale con investimenti fuori dalla portata di ogni lega. Il calcio saudita punta ad un ruolo di primissimo piano e all'organizzazione dei Mondiali. "In questo momento il fenomeno Arabia Saudita risponde ad altre logiche, sappiamo benissimo qual è la proiezione verso il 2030, rispetto alle logiche di valorizzazione del fenomeno sportivo e calcistico come fenomeno sociale di aggregazione e di valorizzazione del prodotto prima in Nord America e poi in Cina", dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ospite negli studi di Sky Sport 24 in occasione della presentazione del Report Calcio 2023. "La Uefa ha attivato una commissione importante sulle licenze e adottato dei provvedimenti importanti per bloccare e far rispettare nel miglior modo possibile i principi legati all'equa competizione a livello continentale. Qui siamo in Arabia Saudita, siamo nell'area di competenza della Fifa e credo sia giusto che" la Fifa "inizi a individuare una modalità affinché tutta una serie di interventi che non rispondono più alla logica di mercato ma alla logica di sostegno e di supporto attraverso l'utilizzo di fondi dello stato: questo evidentemente genera un'alterazione". "Oggi siamo ancora in tempo per porre parzialmente rimedio, ma dobbiamo correre ai riparti altrimenti correremo il rischio di avere uno sbilanciamento assoluto verso alcuni paesi con deflagrazione dopo il 2030 col ritorno di questi campioni", aggiunge ancora. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)