(Adnkronos) –
Ancora scintille tra Italia Viva e Azione. A dividere quello che doveva essere il Terzo polo questa volta è il Twiga, il noto stabilimento vip in Versilia, con il caso Santanchè a fare da scenario. La polemica è scoppiata dopo che il 'Corriere della sera' ha pubblicato la notizia di una serata al Twiga, di cui è ex comproprietaria la ministra del Turismo, cui hanno preso parte tra gli altri i deputati di Italia Viva Francesco Bonifazi e Maria Elena Boschi e il consigliere regionale di Italia Viva nel Lazio Luciano Nobili. "Per quanto concerne le cene con la ministra al Twiga, che coinvolgono parlamentari di Italia viva appartenenti al gruppo Azione-Italia viva, le si ritiene del tutto inopportune", sottolinea una nota di Azione che Carlo Calenda rilancia sui social. Il partito dell'ex ministro dello Sviluppo prende anche le distanze politiche da Bonifazi e Boschi: "La linea sulla permanenza di Santanché al governo è sempre stata netta: deve dimettersi" e "allo stesso modo Azione non si è mai riconosciuta nella linea espressa dai vari interventi dei parlamentari e del capogruppo di Italia Viva, che non hanno mai pronunciato la parola dimissioni". A soffiare sul fuoco anche il M5S, con il capogruppo al Senato Stefano Patuanelli: "Quando ho letto la notizia dei festeggiamenti di Italia viva al Twiga ho provato tristezza. È triste constatare come la cosa pubblica possa diventare un mercimonio d’interessi perpetuato con l’arroganza di chi, pur di avere tutto, colpisce chi non ha nulla". In serata, arriva la versione di Bonifazi: "Sono stato a cena al Twiga venerdì sera. Come era già stato altre volte essendo da sempre un frequentatore della Versilia. Potrei fare l’elenco dei parlamentari di tutti gli schieramenti che ho visto in quel locale", scrive il deputato di Iv sui social aggiungendo: "Leggere che Carlo da Capalbio pretende di decidere lui che cosa devo fare io il venerdì sera mi dà l’impressione di un uomo che non ha nulla di liberale ma che sogna uno stato etico". Per Bonifazi, "sostenere che si debba chiedere al leader politico con chi cenare e con chi no mi sembra assurdo. E pensare che la politica si faccia con il gossip e non con le idee è puro populismo. Quando alla vicenda Santanchè: noi abbiamo votato in aula esattamente come Azione. Esattamente allo stesso modo. Paro paro". Tra l'altro, il deputato di Iv sottolinea: "Per noi conta la Costituzione, non un l’auto proclamato Comitato Etico di chi dovrebbe attaccare i populisti e passa le giornate ad attaccare noi". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)