(Adnkronos) – "Trovarsi alle tre di notte gente in casa all'improvviso penso che sia la sensazione peggiore che si possa provare". Questo il racconto, a Libero, del portiere del Psg e della Nazionale italiana di calcio, Gigio Donnarumma, sulla rapina subita in casa a Parigi dove è stato legato in casa con la compagna e derubato di beni per un valore di circa 500mila euro. "Io sono stato immobilizzato e Alessia è stata costretta a consegnare tutto ciò che avevamo di prezioso – ha aggiunto Donnarumma -. Non posso entrare troppo nei dettagli, ci sono le indagini in corso. Abbiamo dovuto lasciare l'appartamento per permettere che venissero effettuati i sopralluoghi ed eseguire gli accertamenti utili alle indagini e ci siamo momentaneamente appoggiati in un hotel. La paura è stata tantissima, ma ancora di più era che potesse succedere qualcosa ad Alessia". L'ex portiere del Milan è poi riuscito a scappare dall'abitazione e rifugiarsi in un hotel di lusso presente nelle vicinanze, ma lo shock è stato forte. "Io ero impotente, legato, non potevo fare nulla. Poi non mastico così bene il francese ed è stato difficile spiegare a quelle persone dove stessero tutte le cose. Ed era Alessia, ancora adesso spaventatissima, insieme a loro. Attimi veramente concitati e di profondo terrore, soprattutto paura per lei. Terrore che le potessero fare del male". ha concluso Donnarumma. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)