(Adnkronos) – Martedì 18 luglio 2023 si sono laureati a Bari i primi 8 dottori nel corso di Laurea Magistrale in Innovazione, Governance e Sostenibilità dell’ateneo barese. La cerimonia si è tenuta presso la Sala Convegni di Confindustria Bari e Bat, a conferma della sinergia tra l’organizzazione e l’UniBa. “Questa giornata – ha dichiarato entusiasta il Rettore Stefano Bronzini – rappresenta il punto di arrivo di una collaborazione iniziata anni fa con Confindustria ed è un momento importante perché sancisce gli aspetti virtuosi di un percorso di formazione coniugato con gli aspetti occupazionali”. Come spiegano gli stessi canali ufficiali dell’UniBa, il Corso punta a formare manager esperti nell’ambito dell’innovazione e della sostenibilità. Lo studio di questo settore sarà declinato nelle dimensioni economico-finanziaria, sociale e ambientale. La formazione basata sullo studio dei sistemi aziendali e della rendicontazione integrata avrà il fine di far convivere le performance in ottica Esg con i risultati finanziari. La scelta dell’ateneo barese risponde alle esigenze del mercato che richiede sempre più esperti nell’ambito: “Il sistema universitario pugliese offre una formazione di altissimo livello ma bisogna dialogare con il sistema produttivo perché possa garantire lo step successivo cioè l'occupabilità. Il territorio pugliese sta rispondendo in maniera positiva e le ricadute saranno visibili nei prossimi anni", ha aggiunto il Rettore. Il Presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana, presente alla cerimonia di martedì, ricorda di essere stato il primo laureato ad honorem di questo corso e si è detto felicissimo che la prima seduta di laurea di questo nuovo percorso si sia tenuta nella sede locale della Confederazione: “Questo nuovo corso […] è destinato alla formazione di figure professionali che parlino di innovazione, governance e sostenibilità che sono le chiavi di volta del successo delle imprese”, ha dichiarato facendo eco al Rettore Bronzini. Il nuovo Corso dell’UniBa, inoltre, va incontro agli obbiettivi sostenibili fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu. In Italia, il mercato del lavoro presenta una crescente richiesta di competenze green relative al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, soprattutto tra le Pmi. Come emerge dall’analisi del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL, le competenze legate a questi aspetti hanno svolto un ruolo fondamentale in ben 4,2 milioni di offerte di lavoro registrate nel 2022. Questo trend ha avuto il suo impatto maggiore nel settore delle costruzioni, seguito dal comparto dei servizi e della manifattura. Un importante impatto sul settore delle costruzioni è dato dalla direttiva Case green, che in caso di approvazione richiederà enormi interventi sull’efficientamento energetico degli immobili. Per quanto riguarda il comparto dei servizi, quelli offerti nell’ambito di alloggio, ristorazione e servizi turistici hanno mostrato un’elevata sensibilità alle competenze in ottica green. In generale, dall’analisi emerge con forza la necessità di nuove professionalità in ambito Esg. L’Università di Bari, con i suoi primi 8 laureati nel corso Magistrale in Innovazione, Governance e Sostenibilità, dimostra di voler stare al passo con i tempi. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)