(Adnkronos) – L’Istituto nazionale tributaristi (Int) ha inviato una memoria sulla delega di Riforma fiscale alla commissione Finanze e tesoro del Senato, presieduta dal senatore Massimo Garavaglia, presso cui è in corso la discussione sul testo approvato alla Camera. Il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, coadiuvato da Giuseppe Zambon, Edoardo G. Boccalini, Salvatore Cuomo e Paola De Maio, ha evidenziato che la Riforma è importante non solo per migliorare il rapporto fisco-contribuente, sia per le famiglie che per il settore produttivo, ma anche per dare credibilità al sistema Italia nei confronti degli investitori esteri e dei mercati finanziari. “Occorrono – spiegano – volontà e una lunga e attenta analisi delle esigenze dei cittadini contribuenti, pertanto occorrerà tempo, fortunatamente il ddl governativo di Delega fiscale è stato rapidamente approvato dalla Camera e il fatto che sarà approvato in via definitiva nel corso del primo anno di legislatura, fa ben sperare nell’approvazione dei decreti attuativi per i quali governo e parlamento avranno il necessario tempo di studio, discussione e approvazione o in interventi già in Legge di Bilancio, per le norme già definite riconducibili al dettato della Delega fiscale”. Quindi un cantiere lungo ben quattro anni, giusto in tempo per la fine legislatura. Un periodo nel quale l’Int si propone di dare il proprio contributo di idee a governo e parlamento affinché questo testo venga ulteriormente migliorato nel suo iter parlamentare, come pure si rende disponibile a dare il proprio supporto nella stesura dei decreti delegati, come del resto previsto dalla stessa delega al suo articolo 2 dove è data la facoltà al governo di '…costituire appositi tavoli tecnici tra l’Amministrazione finanziaria, le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria e dei professionisti maggiormente rappresentative a livello nazionale…'. I tributaristi dell’Int, soddisfatti per alcune modifiche apportate al testo governativo dalla Camera, come la rateizzazione del secondo acconto da autotassazione, hanno evidenziato la necessità di rendere meno gravosa per i contribuenti la compensazione dei crediti erariali, introducendo al contempo forme di controllo preventivo per intercettare truffe o errate compensazioni, a tal fine è stata presentata un’articolata proposta su una comunicazione telematica preventiva. —lavoro/professionistiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)