(Adnkronos) – Il primo via libera dell'europarlamento alla legge sul ripristino della natura "solo all'apparenza può sembrare una sconfitta ". "Dal punto di vista politico c'è infatti stato il coraggio di spaccare il Ppe in due per arrivare a creare una maggioranza diversa" che "guarda a possibili alleanze con Ecr, perché l'asse si deve spostare". Così all'Adnkronos Alessandra Mussolini, europarlamentare europeo membro del Ppe, che afferma: "Siamo in campagna elettorale e siamo ad un soffio dal creare una nuova maggioranza". "Un segnale molto importante in questo senso è stato dato all'esterno anche grazie a quanto accaduto in Commissione". L'europarlamentare rileva che "è notorio che il Ppe non è unito, in quanto c'è una parte che guarda a destra ed una a sinistra. Pertanto si è tentato di dare un segnale importante a Frans Timmermans e a chi sta cercando di calcare la mano non sulle cose giuste, su cui siamo a favore tutti, ma sull''oltre', su quella follia ecologista che vuole i bovini in stalle con aria condizionata".
Inequivocabile secondo Alessandra Mussolini l'avviso: "Se voi continuerete con provvedimenti di estrema sinistra qua si spacca tutto, si velocizza la nuova maggioranza che si dovrebbe venire a creare dopo le elezioni. E' un avvertimento. Sono prove tecniche. Abbiamo perso ed inviato il segnale: non seguiremo più le follie della sinistra purtroppo alleata con noi. Diremo no a provvedimenti soprattutto sul fronte agricoltura che stanno conducendo tante categorie e fasce importanti della popolazione a non votare alle Europee. La sinistra – conclude – sta allontanando i cittadini europei dalla politica". Il Ppe non ha votato compatto contro la legge sul ripristino della Natura. Sono 21 gli eurodeputati del partito Popolare Europeo che si sono espressi a favore, rompendo con la linea ufficiale del Ppe, su un totale di 187 membri dell'eurogruppo. (di Roberta Lanzara) —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)