(Adnkronos) – PwC Italia continua il proprio impegno a sostegno del patrimonio culturale italiano. In seguito all’iniziativa “Sguardi dalla Torre – Botticelli”, con cui PwC Italia ha ospitato all’ultimo piano della Torre PwC il “Ritratto di Giuliano de’ Medici” di Sandro Botticelli della collezione della Fondazione Accademia Carrara di Bergamo, il primo appuntamento del 2023 con la cultura vede PwC Italia al fianco del Comune di Milano. PwC Italia ha scelto di sostenere la realizzazione dell’edizione speciale di Performing Pac. A trent’anni dall’attentato di matrice terroristico-mafiosa che distrusse il Padiglione milanese, la notte del 27 luglio 1993, il Pac (Padiglione d'arte contemporanea) dedica una mostra al rapporto tra arte contemporanea e memoria (in programma fino al 10 settembre prossimo), che oggi non può essere letta solo con la lente storica o nazionalistica, ma anche attraverso elaborazioni personali e individuali di singole comunità o piccoli gruppi d’appartenenza. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle attività sociali e di restituzione di valore alle comunità territoriali nelle quali PwC Italia opera con l’obiettivo, tra gli altri, di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, e avvicinare le nuove generazioni. “Quando si è presentata la possibilità di sostenere questa interessante iniziativa, l’abbiamo colta con favore. Risponde in pieno alla nostra volontà di restituzione alle comunità in cui operiamo su tutto il territorio nazionale – commenta Giovanni Andrea Toselli, presidente e amministratore delegato di PwC Italia – Ciò che ci ha convinto a partecipare attivamente, è stato l’approccio del Pac che ha trasformato un momento di commemorazione anche in un’occasione per creare qualcosa di nuovo. Senza dubbio, le opere di questi importanti artisti diventano per tutti una nuova opportunità di sguardo e riflessione”. I visitatori potranno confrontarsi con le opere di Maja Bajevic, Yael Bartana, Christian Boltanski, Maurizio Cattelan, Clemencia Echeverri, Miguel Gomes, Douglas Gordon, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrinie Giulio Squillacciotti. Una timeline curata dai giornalisti d’inchiesta Simona Zecchi e Marco Bova ricostruisce inoltre gli avvenimenti della strage di via Palestro ripercorrendo le fasi dell’attentato. La ricerca si è focalizzata sulla raccolta di fatti noti e meno noti per ricostruire sotto forma di piccoli ritagli cronologici gli anni ‘92-’93 e per certi aspetti anche il ‘94. Gli artisti in mostra esemplificano come la ricerca di nuovi spazi della memoria abbia trasformato il concetto di commemorazione, mostrando in che modo la reminiscenza possa perpetuarsi in diverse modalità d’intervento e narrazione. “La strage di via Palestro ha segnato la storia recente della nostra città e del nostro Paese, e il tributo alla memoria di quella notte di trent’anni fa e delle vittime innocenti coinvolge tutta la nostra comunità – ha affermato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Voglio quindi ringraziare PwC Italia per la sua scelta di affiancare il Comune di Milano nella realizzazione di questo importante progetto, un’edizione speciale del format Performing Pac dedicato al rapporto tra arte contemporanea e memoria. Un impegno che dimostra la consapevolezza del fondamentale ruolo della memoria nella costruzione di una società sempre più aperta e consapevole”. La mostra, a cura del comitato scientifico del Pac, promossa dal Comune di Milano Cultura e prodotta dal Pac con Silvana Editoriale, resterà aperta al pubblico fino al 10 settembre. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)