(Adnkronos) – "Sono arrabbiato, furioso. Hanno passato il limite come non mai e con l'avvocato Sgrò sto organizzando per domani una conferenza stampa. Non possono scaricare le responsabilità di tutto su una famiglia… Non pensano ai parenti, ai figli? No, questa carognata non può passare così". A parlare all'Adnkronos è Pietro Orlandi, che così commenta la notizia – data in esclusiva al Tg di La7 – di un carteggio tra il Segretario di Stato Vaticano Agostino Casaroli e un sacerdote confessore della famiglia di Emanuela Orlandi su presunte molestie subite dalla sorella Natalina da parte di uno zio deceduto. "Nessuno ha chiamato né me, né mia sorella, né i figli di mio zio. Non siamo stati chiamati dalla Procura di Roma – ribadisce – da nessuno. Mi auguro che questa commissione parlamentare parta e svergogni chi oggi miserabilmente ci ha infangato", conclude Pietro che annuncia l'intenzione di chiedere di "incontrare privatamente Papa Francesco". "Ho saputo di questo carteggio guardando il telegiornale, nessuno ha avuto il pensiero di avvisare di una notizia del genere. Domani, in una conferenza, avremo modo di spiegare il nostro pensiero su tutto questo", dice quindi all'Adnkronos l'avvocato Laura Sgrò, legale della famiglia di Emanuela Orlandi in merito alla notizia. La famiglia Orlandi ha indetto per domani alle 16 la conferenza stampa presso la sede dell'Associazione della Stampa Estera riguardo alle notizie emerse "in relazione a vicende che vedrebbero coinvolti un familiare nella sparizione di Emanuela Orlandi". Saranno presenti Pietro Orlandi, Natalina Orlandi e l’avvocato Laura Sgrò. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)