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Gli Stati Uniti dovrebbero annunciare un nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina che includerà per la prima volta munizioni a grappolo. Lo hanno detto funzionari della difesa americana alla Cnn. La decisione sarebbe stata presa in seguito al cambiamento delle condizioni sul campo di battaglia in Ucraina nelle ultime due settimane. Il presidente americano Joe Biden avrebbe valutato la fornitura nelle scorse settimane, in un periodo caratterizzato da limitati progressi della controffensiva ucraina. Le bombe a grappolo sono bandite in oltre 100 paesi perché il loro utilizzo può portare alla 'semina' di ordigni che rimangono inizialmente inesplosi e si trasformano in una minaccia a lungo termine, con un effetto potenziale simile a quello delle mine. Usa e Ucraina non sono tra i paesi che vietano tali armi. Washington, in particolare, disporrebbe di un ampio arsenale che non viene più utilizzato dal 2016.
Le nuove armi, spera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dovrebbero dare una spinta ulteriore alle azioni delle forze armate di Kiev. Con la controffensiva i soldati stanno ''andando avanti, avanzano anche se non così velocemente come vorremmo. Ma stiamo andando avanti", ha detto Zelensky in un'intervista rilasciata all'emittente statunitense Abc. E' ancora ''troppo presto'' per parlare di grandi successi ottenuti sul campo di battaglia, ha aggiunto. Intanto, il presidente ucraino ha archiviato la giornata con la doppia visita a Sofia, in Bulgaria, e a Praga, in Repubblica Ceca. A Sofia, Zelensky, e il premier bulgaro, Nikolai Denkov, hanno firmato una dichiarazione congiunta di appoggio all'adesione di Kiev alla Nato. Zelensky ha avvertito che Vladimir Putin "non si fermerà finché non ucciderà tutti" e che "non è possibile negoziare con lui". "Nel 2014 ci sono stati diversi accordi in cui Francia e Germania hanno incluso la Russia, ma l'obiettivo di Mosca sembrava essere quello di guadagnare tempo per ottenere più armi e distruggerci". "Vogliamo solo vivere", ha aggiunto. In serata, il presidente ucraino è sbarcato a Praga dove ha avuto colloqui con il presidente Petr Pavel, il primo ministro Petr Fiala, i presidenti del Senato e della Camera dei deputati Milos Vystrcil e Markéta Pekárová Adamová. Focus sul sostegno alla difesa, l'integrazione europea ed euro-atlantica dell'Ucraina, il vertice della Nato a Vilnius, la situazione attorno alla centrale di Zaporizhzhia, l'attuazione della Formula di pace e la ricostruzione dell'Ucraina. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)