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Colloqui segreti Usa-Russia con l'biettivo di gettare le basi per potenziali negoziati con cui porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta la Nbc News che, citando diverse persone a conoscenza dei fatti, riferisce di incontri tra un gruppo di ex alti funzionari della sicurezza nazionale americana con esponenti russi vicini al Cremlino e, tra questi, il più alto diplomatico del paese, Sergei Lavrov. L'incontro diplomatico di alto livello 'dietro le quinte' si è svolto ad aprile a New York e ha visto il ministro degli esteri russo impegnato in colloqui che si sono protratti per diverse ore. All'ordine del giorno della riunione alcune delle questioni più spinose della guerra in Ucraina, come il destino dei territori controllati dalla Russia che l'Ucraina potrebbe non essere in grado di liberare, e la ricerca di una formula diplomatica che potrebbe rivelarsi accettabile per entrambe le parti. Al tavolo con Lavrov Richard Haass, ex diplomatico e presidente uscente del Council on Foreign Relations, Charles Kupchan e Thomas Graham, ex funzionari della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato e membri del Council on Foreign Relations. Tra gli obiettivi perseguiti, quello di mantenere aperti i canali di comunicazione con la Russia ove possibile e capire dove potrebbe esserci spazio per futuri negoziati, compromessi ed attività diplomatica per favorire la fine della guerra. L'amministrazione Biden era a conoscenza delle discussioni che però non si sono svolte sotto la sua direzione. Gli ex funzionari coinvolti hanno informato il Consiglio di sicurezza nazionale su ciò che è emerso dai colloqui, hanno detto due delle fonti. Intanto secondo il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, potrebbero iniziare entro l'autunno i colloqui per la pace. "Questo è possibile. Forse non a settembre, ma un po' più tardi. Non voglio rivelare nulla, ma gli europei ne stanno già parlando: Francia, Germania", ha dichiarato durante un incontro a Minsk con giornalisti stranieri e locali. Il presidente bielorusso ha esortato Russia e Ucraina a sedersi ora al tavolo dei negoziati "senza precondizioni", sostenendo che dopo la controffensiva di Kiev non sarà più possibile farlo. "Dobbiamo fermarci ora. Abbiamo già fatto molte cose cattive, ma potrebbe andare peggio. Pertanto dobbiamo fermarci ora, sederci al tavolo dei negoziati senza precondizioni. Dobbiamo decidere tutto al tavolo dei negoziati", ha detto. Secondo Lukashenko, dopo la controffensiva ucraina non ci sarà più questa possibilità. "Oggi puoi parlare con l'Ucraina e raggiungere accordi di pace. Intendo la Russia. Dopo la cosiddetta controffensiva, la situazione cambierà", ha spiegato. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)