(Adnkronos) – Su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato in Sicilia il territorio regionale nei giorni 9 e 10 febbraio 2023. In particolare, gli eventi meteorologici, caratterizzati anche da forti venti e mareggiate, hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, causando allagamenti, movimenti franosi con conseguenti danneggiamenti alle infrastrutture viarie, alla rete dei servizi essenziali, alle strutture pubbliche e private e alle attività produttive. Lo stato di emergenza è stato dichiarato per il territorio dei liberi consorzi di Ragusa e Siracusa, della città metropolitana di Catania e dei comuni del litorale ionico della città metropolitana di Messina. “In base agli accertamenti eseguiti dalla Protezione Civile nazionale, d’intesa con la Regione e gli enti locali, il governo – ha dichiarato Musumeci – ha stanziato una prima somma di nove milioni di euro per fare fronte alle esigenze più immediate. La somma è destinata a finanziare gli interventi urgenti di assistenza alla popolazione e di ripristino funzionalità dei servizi pubblici e infrastrutture. Il finanziamento è posto a carico del Fondo per le emergenze nazionali. All’attuazione delle misure si provvederà con ordinanze emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, acquisita l’intesa della Regione interessata, in deroga alle disposizioni di legge ordinarie”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)