(Adnkronos) – Due anni senza Raffaella Carrà. Il 5 luglio 2021 moriva una delle icone più amate della tv italiana. Simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni '70, regina della tv pubblica negli anni '80 e icona Lgbtq+ negli anni '90, Raffaella ha accompagnato per 50 anni la 'rivoluzione' pop dei piccoli schermi d'Italia. Per ricordarla nell'anniversario della scomparsa, Rai Cultura ripropone mercoledì 5 luglio alle 16.50 su Rai Storia "A raccontare finisce lei: le interviste Rai a Raffaella Carrà”, una raccolta delle sue interviste rilasciate a Enzo Biagi, Bruno Vespa, Vincenzo Mollica e Fabio Fazio. Alle 19.45, sempre su Rai Storia, andrà in onda "Pronto Raffaella. Il debutto di una rivoluzione", antologia della prima puntata (3 ottobre 1983) del programma con Raffaella Carrà che ha rivoluzionato la TV pubblica, facendo scoprire una nuova fascia oraria e un nuovo modo di fare intrattenimento, premiato da un enorme successo di pubblico. Ospite di quella prima puntata è Renzo Arbore, il primo a condurre un quiz telefonico in Rai, nel 1976. Ma non è tutto. In arrivo al cinema c'è anche 'Raffa', il film diretto da Daniele Luchetti e scritto da Cristiana Farina con Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Salvatore Coppolino, Salvo Guercio, nelle sale dal 6 al 12 luglio. "Di Raffaella ci si può solo innamorare, arrendendosi senza riserve alla sua grazia energetica, dichiarandola ufficialmente una innovatrice, che ha cambiato spesso identità senza mai tradire i propri desideri", spiegava il regista Daniele Luchetti a pochi giorni da quello che sarebbe stato l’ottantesimo compleanno della Carrà, nata il 18 giugno del 1943. 'Raffa' è un titolo originale Disney+ prodotto da Fremantle e rappresenta l’opportunità esclusiva per ripercorrere sul grande schermo, attraverso le voci e il racconto di chi l’ha conosciuta e con preziose immagini di repertorio, la vita, il carattere e il percorso artistico di un personaggio straordinario che ha saputo entrare nell’immaginario collettivo con la sua energia dirompente. Chi è Raffaella Carrà? Chi si nasconde dietro l'immagine della star italiana più famosa e amata all'estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i successi televisivi, i film e le tournée internazionali? Raffaella è un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale e che il pubblico di tutto il mondo ha amato per oltre 50 anni. Eppure, Raffaella è un mistero di cui nessuno possiede la chiave. Riservata per natura e gelosissima del suo privato, Raffaella è una donna che ha lottato per affermarsi in un mondo di uomini, ma anche una donna che ha amato e sofferto. Il film ripercorre la vita pubblica e privata dell'artista, a partire dall'infanzia in Romagna segnata dall'abbandono del padre, fino al flirt "da copertina" con Frank Sinatra, i suoi due grandi amori, il rimpianto per una maternità mancata, moltissimi trionfi e qualche insuccesso, crisi e rinascite. La regia di 'Raffa' è firmata dal pluripremiato Luchetti, noto per opere cinematografiche come Il Portaborse, La Scuola, Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, Anni felici, Dillo con parole mie, e per la terza stagione de L’amica geniale. Tra gli ultimi film Io sono tempesta, Momenti di trascurabile felicità, Lacci. Luchetti ha collezionato diversi premi e partecipazioni a decine di festival internazionali, tra cui Cannes, Toronto, Locarno, Tokyo e Venezia, raccogliendo molti riconoscimenti. Come regista o sceneggiatore Luchetti ha vinto cinque David di Donatello, due Globi d’Oro, due IOMA, un Nastro d’Argento e molti altri premi internazionali. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)