(Adnkronos) – "È in corso una guerra ibrida contro la Russia", ma il paese resiste alla "pressione dei paesi ostili" e continuerà a farlo in futuro. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin durante una riunione del Consiglio dei Capi di Stato della Shanghai Cooperation Organization (Sco), sottolineando che "il popolo russo è unito più che mai", come dimostrato durante la ribellione del gruppo Wagner del 24 giugno. "Ora viene condotta una guerra ibrida contro di noi, vengono utilizzate sanzioni anti-russe illegittime e senza precedenti. Vorrei sottolineare che la Russia sta resistendo con fiducia e continuerà a resistere a pressioni esterne, sanzioni e provocazioni", ha affermato il capo dello Stato come riporta il sito web del Cremlino. Durante l'incontro del Consiglio dei capi di Stato della SCO, Putin ha anche ricordato che "per molto tempo, fuori dai nostri confini, è stato implementato un progetto per creare uno Stato ostile, un''Anti-Russia' nel vicino Paese dell’Ucraina". Kiev, ha detto il leader russo, "è stata potenziata con armi per otto anni, concedendo la diffusione un’ideologia neonazista. Tutto questo per mettere a repentaglio la sicurezza della Russia e frenare lo sviluppo del nostro Paese”. Secondo Putin nel mondo c'è un aumentato rischio di conflitti. ''I rischi di una nuova crisi economica e finanziaria globale stanno aumentando sullo sfondo dell'accumulo incontrollato di debiti nei paesi sviluppati, della stratificazione sociale e della crescente povertà in tutto il mondo, del peggioramento della sicurezza alimentare e ambientale'', ha affermato. ''Tutti questi problemi, ognuno dei quali è complesso e diverso a modo suo, nella loro totalità portano a un notevole aumento del potenziale di conflitto. La Russia prova tutto questo direttamente da sola'', ha aggiunto. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)