(Adnkronos) – "Servono risorse e collaborazione fra i vari soggetti istituzionali per assicurare alle nostre imprese e ai nostri lavoratori maggiori tutele, ma soprattutto di un'adeguata formazione preventiva che consenta il doveroso abbattimento del numero degli incidenti sul lavoro e delle relative morti che continua ad affliggere questo Paese". Lo dice in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia Egidio Sangue, vicepresidente Fonditalia, a margine a Bologna del Festival del lavoro 2023, la manifestazione organizzata dal Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione studi. "Altro elemento importante – sottolinea – è il tema dei lavoratori stranieri che pagano un pesante tributo di sangue. Ci deve essere la possibilità di introdurre la formazione in materia di salute e sicurezza già dalla scuola, in modo tale che i futuri lavoratori e imprenditori entrino nel mondo del lavoro già con un minimo di consapevolezza circa i rischi che incontreranno". "Abbiamo alcuni interventi in materia tecnologica – spiega – che per alcune attività possono consentire lo svolgimento delle macchine, resta però fondamentale la consapevolezza da parte del lavoratore che il proprio comportamento determina un'ipotesi di vulnus per sé e per gli altri". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)