(Adnkronos) – "Il nostro sistema di previdenza si basa su un equilibrio tra contributi e prestazioni. Ora abbiamo un problema legato all'invecchiamento demografico che ci porta ad avere un futuro certo con molti pensionati e probabilmente meno lavoratori". A dirlo, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, Tiziana Tafaro, presidente del Consiglio nazionale attuari, a Bologna a margine del Festival del lavoro 2023, la manifestazione organizzata dal Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione studi. "Noi – spiega – pensavamo meno lavoratori che guadagnano di più, invece sono meno quelli che non guadagnano molto, quindi il monte contributi potrebbe non essere sufficiente e ciò potrebbe portare ad un'insostenibilità del sistema che non significherà che non si pagheranno le pensioni, ma potrebbe significare che dovranno essere ritoccare". "Il patto fra generazioni – sottolinea – è fondamentale, aiutando i giovani ad avere un lavoro più equo. Non credo che sarà più possibile un lavoro continuo, ma bisogna trovare una maniera più corretta per gestire la flessibilità con i contributi previdenziali". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)