(Adnkronos) – Presentare il primo Bilancio di Sostenibilità riguardante la Capogruppo Serenissima Ristorazione Spa è un risultato di rilievo che racconta 40 anni di storia di un Gruppo che ad oggi conta 14 società collegate, un fatturato consolidato di oltre 400 milioni di euro e più di 10.000 dipendenti. L’azienda ha analizzato il suo impatto ambientale e sociale nonché le azioni realizzate per migliorarlo, prendendo in considerazione i dati del triennio 2019-2021 nel quadro comune di rendicontazione ambientale, sociale e di governance stabilito dalla Commissione Europea. "Abbiamo deciso di anticipare la normativa di due anni per ribadire che il nostro impegno per la sostenibilità orienta anche le nostre scelte d’impresa – commenta Giulia Putin, Chief Purchasing Manager di Serenissima Ristorazione – Crediamo che la capacità di generare valore non si identifichi solo con la dimensione economica, ma che l’analisi di aspetti intangibili sociali e ambientali non possa che arricchire i criteri di misurazione economica dei risultati. Sappiamo che c’è ancora molto da fare e per questo ci siamo posti traguardi concreti, seri e ambiziosi". Progetti realistici e obiettivi concreti, ispirati dall’Agenda 2030 stabilita dall’Onu, caratterizzeranno le azioni che verranno intraprese da Serenissima Ristorazione. Di seguito alcune delle attività messe in atto con relativi risultati e altre programmate per continuare un percorso da anni già ben avviato. La Certificazione SA 8000 ottenuta nel 2010 in tema di tutela dei lavoratori e la Certificazione della Regione Trentino “Family Audit”, a supporto di un adeguato bilanciamento tra gli interessi ed i bisogni dell’organizzazione e degli occupati ottenuta nel 2019, sono la riprova dell’impegno etico e sociale della Società nel garantire un luogo di lavoro sicuro e dignitoso, nonché dell’attenzione prestata al benessere aziendale dei collaboratori per quanto concerne alle esigenze di conciliazione famiglia-lavoro. Con una popolazione aziendale rappresentata per l’80% da donne, risulta fondamentale la prosecuzione del percorso verso la parità di genere, che quest’anno ha permesso a Serenissima Ristorazione di ottenere la Certificazione di Genere PdR 125:2022 definendo le azioni da intraprendere per supportare l’empowerment femminile all’interno dei percorsi aziendali. Altro caposaldo dello sviluppo aziendale è la promozione e l’attivazione di attività di formazione costante ed accessibile a tutti grazie allo sviluppo della piattaforma interna di E-Learning. La consapevolezza dell’importanza di mantenere un elevato livello di competenza dei propri collaboratori ha visto nel solo 2022 l’erogazione di 403 ore di formazione in presenza, 80 mila ore di formazione on-line e l’emissione di 18.800 attestati. Analizzando l’impegno sociale rivolto vesto l’esterno spiccano, per incentivare attivamente lo sviluppo e il progresso della comunità locale, iniziative a corto raggio per una filiera a Km0, per la riduzione degli sprechi alimentari, il recupero del cibo perfettamente integro e non somministrato con successiva devoluzione attraverso il pasto solidale ad associazioni benefiche come il Banco Alimentare o altre strutture del territorio. Su questo tema l’Azienda si è posta come obiettivo l’incremento della distribuzione di pasti solidali attraverso un sistema strutturato di lotta allo spreco alimentare. Il percorso di Serenissima Ristorazione indirizzato alla sostenibilità ambientale ha portato l’azienda ad attivare partnership, come quella con Biova Project, che puntano a ridurre lo spreco di cibo recuperando alimenti non somministrati per lavorarli e trasformarli dandogli nuova vita. Serenissima Ristorazione è stata, nel 2017, la prima azienda italiana nel settore della ristorazione collettiva ad aver concluso un accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di un menù ad impatto minimo sull’ambiente, ribattezzato “Menù Green”. Proposta alimentare che segue le indicazioni della dieta mediterranea non solo per i suoi benefici sull’organismo, ma anche perché con la riduzione del consumo di carne (-70%) e il contestuale incremento di verdura (+30%) e legumi si potrebbe ottenere un risparmio del 50% di emissioni di gas serra come indicato nel 2022 dal CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria). Il monitoraggio e la riduzione delle emissioni dirette e indirette di CO2, i progetti di educazione alimentare per una corretta nutrizione e l’ottenimento della certificazione ISO 14067:2018 sono alcuni degli strumenti attraverso i quali l’Azienda punta a dare il proprio contributo nel preservare l’ambiente dal cambiamento climatico. Impegno che ha visto l’Azienda ottenere importanti riconoscimenti e certificazioni come: La Certificazione EMAS; il Premio EMAS Italia, vinto nel 2021, ricevuto dall’Istituto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per essersi distinti grazie a una “Dichiarazione Ambientale che si contraddistingue per sintesi, accuratezza ed esaustività delle informazioni”; Identificazione nel 2022 come una delle 300 “Green Stars” della sostenibilità in Italia nella categoria Servizi di Ristorazione; La Certificazione ISO 14001 dal 2008; La Certificazioni UNI EN ISO 14040:2006 e UNI EN ISO 14044:2006 conseguite nel 2017; La Certificazione Ecolabel per i servizi di pulizie. L’attenzione all’economia locale, con la scelta, dove possibile, di fornitori a filiera corta Km0, il sostegno all’occupazione nel territorio offrendo lavoro a più di 10 mila collaboratori dislocati in tutta Italia, l’impegno ad utilizzare macchinari e mezzi di ultima generazione garantendo sempre sicurezza e qualità in ambito alimentare, dimostrano la sensibilità di Serenissima Ristorazione verso un approccio sempre più attento a una crescita continua ma responsabile. I Premi Industria Felix ricevuti nel 2020 e nel 2021 sono il riconoscimento dell'impegno dell'azienda a garanzia di una performance gestionale vincente e una solida affidabilità finanziaria. Tra gli obiettivi prefissati riguardanti il percorso basato sull’attenzione alla sostenibilità economica vi sono: la riduzione del 5% del consumo di energia elettrica per pasto prodotto; la riduzione specifica del rifiuto organico; rendere sempre più inclusivo il luogo di lavoro; essere ancor più di sostegno in ambito formativo, ponendo particolare attenzione ai bambini e alle categorie più fragili. Il Report, frutto della consapevolezza dell’importanza delle scelte poste in essere oggi per preservare il benessere delle generazioni che verranno, è stato redatto sulla base dei Sustainability Reporting Standards pubblicati nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI) e si pone l’obiettivo di rendicontare l’impegno verso i criteri ESG (Environmental, Social and Governance). —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)