(Adnkronos) – "Siamo cresciuti di più perché avendo abolito il Reddito di Cittadinanza sono stati creati oltre mezzo milione di posti lavoro a tempo indeterminato nei primi tre mesi del 2023, per lo più per donne e giovani e 40mila Neet hanno trovato lavoro tra quei 3 milioni di giovani dell'anno scorso di Neet che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro". E' quanto ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dati alla mano, confutando le previsioni di "foschi paesaggi" da parte degli analisti, intervenendo al X Congresso della Confsal. Fermo restando ha precisato che "abbiamo una revisione del Rdc perché sia indirizzato come reddito di inclusione a chi non può lavorare o per chi abbia in carico una famiglia numerosa". Tre milioni Neet a fronte del fatto che "le imprese hanno cercato 2 milioni di persone senza riuscire a trovarle perché senza adeguati profili professionali", ha spiegato Urso al Congresso Confsal. Tuttavia, ha precisato in merito alle fosche previsioni, "che è accaduto esattamente il contrario: le delegazioni internazionali si affollano a Palazzo Chigi, l'Italia è tornata essere decisiva in Europa, prova ne è che ieri a Berlino si è insediato il tavolo trilaterale sulla politica industriale, che non era mai esistito, in cui Roma, Parigi e Berlino insieme delineano una comune politica industriale per le nostre imprese". "La Borsa di Milano è andata meglio delle altre europee, – ha sottolineato – lo spread si è ridotto e siamo cresciuti più di altri, rispetto al Pil degli Usa, del Giappone, della Gran Bretagna, di Francia e Germania, che purtroppo è in recessione, ed è un vero problema anche per noi" ha aggiunto. "Stiamo facendo un lavoro titanico per trasformare il ministero delle crisi a ministero delle opportunità" ha concluso. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)