(Adnkronos) – Un messaggio con un segno convenzionale, l'emoji del pollice all'insù, per segnalare all'amica che il compagno la sta nuovamente picchiando. E' così che una donna di circa 50 anni di Casamicciola Terme, sull'isola d'Ischia, ha lanciato un sos in codice all'amica che a sua volta ha chiamato subito i carabinieri. I militari della compagnia di Ischia hanno raggiunto l'appartamento segnalato, dove hanno trovato la donna in stato di choc, in lacrime e con un livido sull'occhio destro. Ai militari la donna, visibilmente spaventata, ha detto che andava "tutto bene" ma dall'interno dell'abitazione si è sentita la voce di una ragazzina che ha detto: "Arrestate papà, perché picchia la mamma". E' stata la figlia di 12 anni ad avvertire i carabinieri della presenza del padre che stava scappando. Un militare ha quindi raggiunto il retro dell'abitazione, sorprendendo l'uomo mentre era intento a riempire una borsa. Bloccato, è stato portato in caserma. Dai successivi accertamenti sono emersi anni di violenza e maltrattamenti culminati nell’ultimo episodio. La vittima, che nell'ultima occasione è stata colpita con due pugni alle tempie e uno sull’occhio, è stata medicata. La figlia, che è anche intervenuta al momento dell'aggressione cercando di tenere il padre lontano dalla madre, sta bene. L’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Poggioreale a Napoli, a disposizione dell’autorità giudiziaria, e dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari o conviventi commessi in presenza di persona minore con disabilità e lesioni personali. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)