(Adnkronos) – “Siamo partiti da un plafond di 4 milioni e mezzo nel 2014, quest'anno c’è un obiettivo di 73 milioni. Vogliamo rendere un servizio ai brianzoli che sia di qualità per far capire che in questa realtà, che è la patria dell'imprenditoria privata, anche l'impresa pubblica, se ben gestita e ben supportata dai nostri dai nostri sindaci, riesce ad avere dei risultati di eccellenza''. Lasciano trasparire orgoglio, soddisfazione e ambizioni future le parole di Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di BrianzAcque, intervenuto a margine della conferenza '20 anni di futuro' organizzata dall’azienda pubblica che gestisce industrialmente il servizio idrico integrato in 55 comuni della Provincia monzese e brianzola, per celebrare i primi vent’anni di attività: “Quest’anno abbiamo ricevuto il premio come migliore Utility d'Italia – fa sapere Boerci – credo che sia il coronamento dei tanti sforzi, della tanta passione e della tanta professionalità che mettiamo nel nostro lavoro”. La previsione di investimenti per il 2023 ammonta a 73,7 milioni di euro, grazie alla concessione di 50 mln di fondi europei del Pnrr, per l’ammodernamento e la digitalizzazione degli acquedotti. Interrogato sui traguardi futuri, Boerci si è soffermato sull’ampliamento del depuratore San Rocco di Monza: “Pensare ai vent'anni di futuro vuol dire pensare a progettualità. Abbiamo un depuratore che serve una gran parte del nostro territorio, un depuratore che nel corso degli anni è stato manutenuto, al quale è stata fatta anche una rivisitazione dal punto di vista tecnologico. Adesso abbiamo la necessità, per rispettare i limiti stringenti di regione Lombardia allo scarico, di ampliare questo impianto e pensiamo di farlo con innovazione così come sono le attività che caratterizzano BrianzAcque – sottolinea l’ad dell’azienda – lo pensiamo ipogeo, quindi sotto terra, che nella parte superficiale abbia la possibilità di essere fruibile dalla cittadinanza e con una tecnologia decisamente innovativa già ampiamente sperimentate in Europa, ma non ancora in Italia. Abbiamo già fatto un pilota nel nostro impianto e pensiamo di poter ampliare il nostro depuratore grazie a questa tecnologia”, spiega Boerci. Nei programmi dell’azienda la ristrutturazione della rete idrica del territorio per ridurre ulteriormente il tasso di dispersione idrica in 21 comuni su 55: “Siamo riusciti a intercettare un finanziamento del Pnrr da 50 milioni proprio per ristrutturare la nostra rete idrica che ha già un grado di dispersione intorno al 28%, quindi comunque decisamente inferiore rispetto alla media nazionale (media nazionale 42% ndr.) -spiega l’amministratore delegato – Grazie a questo finanziamento e all'opera che realizzeremo, arriveremo al 18% di dispersione sapendo che abbiamo dei comuni che sono ancora più virtuosi, penso al comune capoluogo, Monza, che ha una dispersione del 12%. Grazie all’intervento sulla rete idrica, vogliamo che questa percentuale di perdite si abbassi il più possibile”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)