(Adnkronos) – “Lo sport sta crescendo sotto ogni punto di vista ed è un dovere di tutti perseguire ogni obiettivo alla nostra portata. Possiamo dire che l’indotto attorno ai grandi eventi sportivi sia esploso successivamente al periodo del Covid”. Queste le prime parole di Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, intervenuto in apertura del primo panel di giornata presso gli “Stati Generali Mondo Lavoro”, dedicato ai grandi eventi, organizzato presso l’immersiva cornice del “Marco Simone Golf & Country Club”. Il numero uno di Sport e Salute ha tenuto a sottolineare l’importanza di un tavolo di lavoro capace di connettere diversi attori istituzionali verso un comune obiettivo: “Lo sport è salute, integrazione ed economia. La crescita nel periodo 2012-2019 ha portato effetti benefici sul PIL e sull’occupazione conseguentemente generata. Noi di Sport e Salute abbiamo organizzato appena 15 grandi eventi nell’arco di un anno e abbiamo constatato la capacità attrattiva e la cassa di risonanza che questi avvenimenti generano nella nostra città. Il Foro Italico è diventato casa dello sport internazionale e se consideriamo che gli ultimi Internazionali di tennis hanno generato un indotto di 490 milioni, ci accorgiamo presto di come i benefici siano estesi anche a mondi all’infuori dell’universo prettamente agonistico”, ha aggiunto Cozzoli, che si è poi soffermato anche sulla valenza di recupero di aree disagiate in giro per la Capitale, con riferimento in particolare alle periferie in stato di abbandono. “Lo skate è un’altra scommessa vinta da Sport e Salute. Nell’anno della pandemia abbiamo trasformato il Foro Italico in una pista da skate, così come fatto a Colle Oppio, area degradata della Capitale conosciuta sin lì solo per essere una piazza di spaccio. Quell’area ora è gestita da Roma col modello vincente già applicato altrove da Sport e Salute”, ha concluso Cozzoli. Altra presenza istituzionale di spicco quella di Mariano Angelucci, Presidente della XII Commissione Grandi Eventi, il quale ha conferito un plauso ai vari benefici generati dall’organizzazione della Ryder Cup come volano per l’economia della città: “Stiamo lavorando da quando ci siamo insediati e come ben sa il Presidente Cozzoli sin da subito abbiamo creduto in un concetto chiave, vale a dire quello che i grandi eventi migliorano la qualità della vita dei nostri cittadini sia a livello economico che a livello culturale. Il lavoro intrapreso tra i vari attori istituzionali proseguirà su questo quadro di lavoro trasversale”. Il terzo e ultimo intervento del panel mattutino tenutosi presso il “Marco Simone” ha visto protagonista l’ex Ministro per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone, che ha fornito il suo contributo partendo proprio dall’esperienza maturata al tempo del lavoro nel dicastero: “L’impatto in termini economici dello sport è a volte meno chiaro a livello sociale. Viviamo in un Paese che vive a sua volta in un paradosso: lo sport viene guardato e seguito tantissimo, pur essendo veramente poco praticato. Dovremmo far arrivare lo sport a tutte le aree del Paese, indirizzando soprattutto i più piccoli”, ha commentato Dadone, che ha poi voluto sottolineare l’importanza del concetto di legacy ricordando come “a volte non servono leggi, basterebbero dei semplici accordi. I grandi eventi fanno fare passi avanti alle città che li ospitano. Passi avanti dai quali non si torna indietro”, ha concluso l'ex ministro Dadone. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)