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La controffensiva dell'Ucraina prosegue, ma l'attacco principale alla Russia ancora non è stato sferrato. "Adesso i nostri soldati a Sud e a Est stanno distruggendo il nemico, liberando fisicamente l'Ucraina. Questo continuerà in futuro", dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale, sottolineando che "la protezione contro il terrore significa la distruzione dei terroristi. Ed è una garanzia che il malvagio stato russo non avrà mai più l'opportunità di portare il male in Ucraina". A fare il punto sulla controffensiva di Kiev, in maniera più dettagliata, ha contribuito la viceministra della Difesa Hanna Maliar. Le forze armate ucraine "stanno guadagnando metro dopo metro. Avanziamo in diverse direzioni, il nemico in questi casi è sulla difensiva. In altre aree sta provando ad attaccare e noi ci difendiamo. Proviamo ad avanzare passo dopo passo, si può dire che stiamo guadagnando un metro dopo l'altro", le parole di Maliar. "Gli obiettivi assegnati alle forze armate vengono centrati, ci sono progressi generali. In ogni caso, l'attacco principale è ancora da sferrare". Il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa, Oleksii Danilov, afferma che la priorità è 'stressare' l'artiglieria russa e logorare i sistemi nemici. "La distruzione dei punti controllo russi, dei depositi di munizioni, dei depositi di carburanti e scorte di cibo viene compiuta dai soldati ucraini in modo eccellente. Mai così tanti equipaggiamenti militari russi sono stati distrutti" come in questo periodo. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken a Londra alla vigilia della conferenza sulla ricostruzione. "Abbiamo discusso i prossimi passi per sostenere la controffensiva, per prepararci in vista del summit Nato di Vilnius sulla prospettiva dell'adesione dell'Ucraina e per incrementare il sostegno globale alla" nostra "formula per la pace", dice Kuleba. "L'Europa troverà le mine russe sulle sue spiagge". E' l'allarme lanciato dal ministro dell'Ambiente ucraino Ruslan Strilets, in videocollegamento con i colleghi dei 27 riuniti a Lussemburgo, parlando delle conseguenze del crollo della diga di Kakhovka. "Ci sono cose che non potranno mai essere ripristinate – ha denunciato – Ci sono ecosistemi che sono stati trascinati via nel Mar Nero. Questo comprende 20mila animali che probabilmente sono morti, tra cui specie che si trovavano solo nel sud dell'Ucraina". Per il crollo della diga nella regione di Kherson, occupata dai russi, in seguito a un'esplosione, Kiev ha accusato Mosca.
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