(Adnkronos) – Lunghe code, taxi introvabili e attese interminabili prima di riuscire a salire su un'auto bianca. E' la fotografia, ormai ricorrente soprattutto la domenica, davanti alla stazione Termini di Roma. Una risposta del servizio palesemente inadeguata davanti all'aumento esponenziale dei flussi turistici. Il numero delle licenze si è fermato a quello del 2006, anno dell'ultimo bando targato Veltroni: sono poco meno di 8mila, 7.701 il dato complessivo che comprende però anche quelle non più attive. La linea del Campidoglio per ora è quella di puntare sulle turnazioni integrative attraverso le 'seconde guide', un modello mutuato da Milano, che prevede la possibilità di far circolare la stessa auto dopo il turno ordinario delle 9 ore ma guidata da un altro tassista per altre sette. ''Se arrivassimo al tasso di adesione del 12%, sarà come avere mille nuove licenze a Roma'', aveva detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri presentando l'ordinanza lo scorso 26 maggio. Un modo per aumentare l’offerta di taxi in città non in maniera fissa, come con l'aumento delle licenze, ma ''flessibile'', aveva sottolineato l'assessore ai Trasporti Eugenio Patanè, ma ''solo nei momenti in cui ne abbiamo realmente bisogno, quando ad esempio c’è un picco di turismo o grandi eventi''.
Nuove regole a regime a fine giugno – Bisognerà però aspettare fine giugno, quando le nuove regole entreranno a regime, per testare gli effetti del provvedimento. Da palazzo Senatorio, si fa sapere che si è in ''attesa di capire la risposta di adesione alle seconde guide, poi valuteremo''. Per ora, dunque, è ''prematuro parlare di altre soluzioni''. Ma sul tavolo c'è anche la possibilità di un nuovo bando per le licenze in previsione anche dei grandi eventi che attendono Roma, Giubileo in primis. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)