(Adnkronos) – Maggioranza ko in Commissione Bilancio sul Dl Lavoro. La maggioranza è andata sotto sul parere agli emendamenti presentati dalla relatrice del decreto Lavoro in Senato, Paola Mancini. "E' stato un incidente che non doveva accadere, ma rimediamo pure a questo", dice la senatrice di Fdi. A seguito di quanto accaduto è stata stabilita la conferenza dei capigruppo, richiesta da Pd, M5S, Alleanza Verdi Sinistra e Autonomie. Per Fdi e Lega invece non c'era bisogno di una conferenza dei capigruppo. Per Dario Damiani, di Fi, uno dei due membri della Commissione Bilancio azzurri (assieme a Claudio Lotito), si poteva continuare subito con i lavori. "Si è trattato solo di un contrattempo, eravamo impegnati con altro", afferma, respingendo al mittente chi accusa Forza Italia di aver determinato il ko in Commissione. “La maggioranza è nel caos – dichiara la segretaria del Pd, Elly Schlein – Dopo quanto avvenuto alla Camera sul Mes, con il ministero dell’Economia che sconfessa la propaganda del governo, oggi al Senato non riesce a far approvare emendamenti preparati all’ultimo minuto, che cercavano di mettere toppe ai tanti obbrobri contenuti nel Dl Lavoro, e va sotto". "Il Dl Lavoro era una delle bandiere programmatiche del governo Meloni. Oggi le forze di maggioranza non riescono nemmeno a garantire che gli emendamenti della relatrice siano approvati. Il Dl Lavoro è un provvedimento sbagliato, che va cambiato, e noi continueremo ad opporci a norme che aumentano precarietà e povertà. La verità è che questo esecutivo non sta in piedi, incapace di passare dalla propaganda ai fatti”. "Le ultime 24 ore di un Governo Meloni allo sbando – scrive su Facebook il presidente del M5S, Giuseppe Conte – 1. dimezzano i fondi per i risarcimenti dei gravi infortuni sul lavoro. Non appena lo denunciamo, provano frettolosamente a fare retromarcia. 2. Il ministero di Giorgetti elogia la riforma del Mes e il Governo Meloni, in imbarazzo dopo le bugie raccontate in pandemia, continua a rinviare le decisioni. 3. Sul decreto Lavoro, in realtà decreto Precariato, il Governo non ha nemmeno la maggioranza in Commissione Bilancio al Senato sui suoi stessi emendamenti. Parliamo del provvedimento che fa cassa su chi è in difficoltà, dimezzando la platea delle persone in difficoltà economica che ora saranno protette dallo Stato. In mezzo a questo caos, il carovita sottrae 61 miliardi dal conto corrente degli italiani e Meloni, che prometteva 1000 euro con un click a tutti durante il Covid, resta a guardare. È un Governo incapace, inutile e dannoso".
Carlo Calenda su Twitter parla di "uno spettacolo davvero poco edificante. Con tentativi della maggioranza di spiegare che no 'non siamo andati sotto'. La verità è più semplice di così: un pezzo di Forza Italia ha voluto dare un messaggio. Se questo è l’esordio del dopo Berlusconi la maggioranza rischia il caos".
Claudio Lotito, senatore di Forza Italia e presidente della Lazio, non ci sta e parlando con l'Adnkronos respinge al mittente le accuse al partito azzurro di aver determinato, con le assenze dei suoi senatori, il ko della maggioranza in Commissione. "Si informi, io sono quello con più presenze in assoluto. Non ho mai saltato una Commissione da quando sono stato eletto, non sono mai arrivato in ritardo. Sono il primo ad arrivare al Senato e sono l'ultimo ad uscire. Praticamente lo chiudo il Palazzo Madama…", dice Lotito, per il quale si è trattato di un banale contrattempo. "Io mi attengo a quello che mi dice il capogruppo, le dietrologie non servono in questi contesti. Noi dovevamo scendere a una certa ora e siamo scesi, se hanno votato prima non lo so. Nel momento in cui il nostro capogruppo avvisa il presidente della Commissione e dice 'tra 15 minuti siamo giù'… Io non lo so dopo che è successo". Per la relatrice Mancini, si è trattato di un incidente che non doveva accadere… "Se la senatrice Mancini avesse fatto parte della Commissione Bilancio non avrebbe dato quella interpretazione. Inutile fare un film su questa cosa. Contano i fatti. Si ricordi, fatti non parole", chiosa Lotito. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)