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Due 16enni sono stati fermati nell'ambito delle indagini sul decesso del 40enne ghanese senza fissa dimora morto dopo essere stato violentemente picchiato due giorni fa a Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli. I carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli nei confronti dei due 16enni per il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà. I due fermati sono stati individuati confrontando le immagini registrate dalle telecamere e quelle dei profili social dei due ragazzi. I carabinieri impegnati nelle indagini hanno acquisito i video delle telecamere presenti nella zona in cui la vittima è stata soccorsa. Proprio una telecamera, installata in un esercizio commerciale, ha ripreso la violenta aggressione da parte dei minori nei confronti della vittima, che si trovava da sola in strada. I carabinieri hanno raccolto le immagini impresse nei sistemi di videosorveglianza della città. I video estrapolati hanno permesso di ricostruire il percorso dei due giovani aggressori e ottenere ritratti più nitidi dei relativi volti. Il successivo raffronto con i contenuti multimediali pubblicati dai due 16enni sui social network ha definitivamente consentito la loro individuazione. Dalla visione dei profili social dei due ragazzi indagati è emersa la presenza di contenuti che esaltano la violenza, con immagini di coltelli e bastoni retrattili. Nel corso delle perquisizioni locali svolte presso le abitazioni degli indagati sono stati rinvenuti indumenti utili alle indagini.
Un'aggressione violenta, improvvisa e immotivata. Così viene ricostruito in una nota della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli il pestaggio ai danni della vittima. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini svolte dai carabinieri di Pomigliano d'Arco, del Nucleo operativo e radiomobile di Castello di Cisterna e del nucleo investigativo, coordinati dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, i due 16enni fermati avrebbero colpito al volto l'uomo, continuando poi a sferrare calci e pugni, la maggior parte dei quali indirizzati al capo, quando ormai la vittima era immobile a terra. Il 40enne ha riportato un grave trauma cranico e un'emorragia cerebrale ed è morto in ospedale a Nola. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)