(Adnkronos) – La più alta corte d'appello francese, la Corte di Cassazione, ha respinto ieri definitivamente le accuse di stupro nei confronti del regista e produttore Luc Besson ('Lucy', 'Il quinto elemento') mosse dall'attrice belga-olandese Sand Van Roy. Il tribunale di Parigi ha respinto il ricorso in appello presentato da Von Roy dopo che quello in primo grado, che sosteneva che l'attrice fosse stata aggredita sessualmente da Besson, era stato archiviato nel 2021. Nel maggio 2018, Van Roy aveva affermato di essere stata violentata da Besson all'hotel di lusso Le Bristol a Parigi. L'attrice belga-olandese, che ha avuto piccoli ruoli in 'Taxxi 5' e 'Valerian e la città dei mille pianeti' di Besson, ha avuto una relazione intima con il regista per due anni. In una dichiarazione inviata a 'The Hollywood Reporter', l'avvocato di Besson, Thierry Marembert, ha annunciato che la sentenza "conferma l'archiviazione a favore di Luc Besson e conferma tutte le decisioni degli ultimi cinque anni che lo hanno dichiarato non colpevole. Mette quindi definitivamente fine a questo procedimento avviato nel 2018, durante il quale Luc Besson è stato sistematicamente assolto da tutti i magistrati che hanno esaminato il caso. Come avvocato, accolgo con favore questa procedura esemplare, che ha permesso la manifestazione della verità che è che Luc Besson è innocente".
Besson aveva sempre sostenuto la sua innocenza. Il regista è stato interrogato dalla polizia il 2 ottobre e l'11 dicembre 2018 in relazione al caso, ma i pubblici ministeri hanno abbandonato la loro indagine iniziale nel febbraio 2019 adducendo mancanza di prove. Dopo la denuncia iniziale di Van Roy, altre otto donne si sono fatte avanti affermando di essere state aggredite o molestate dal regista nel corso degli anni. Nell'ottobre 2019 un giudice ha ordinato una seconda indagine sul caso Van Roy, ma nel 2021 il regista è stato prosciolto da ogni accusa. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)