(Adnkronos) – I media russi dicevano che era gravemente ferito, ma il capo dei servizi d'intelligence militare ucraini, Kyrilo Budanov, ha parlato oggi in televisione e, in particolare, ha accusato la Russia di aver minato la centrale nucleare di Zaporizhzhia. "Purtroppo c'è una certa minaccia -ha detto Budanov in televisione , citato da Rbc Ukraine – Perché la centrale di Zaporizhzhia era ed è sotto controllo delle forze di occupazione". Il crollo della diga di Kakhovka ad opera dei russi ha anche distrutto l'accesso all'acqua per la refrigerazione della centrale di Zaporizhzhia, ha ricordato Budanov, "ma la seconda cosa peggiore è che la centrale di Zaporizhzhia è stata ulteriormente minata, il dispositivo di raffreddamento è stato minato. Se viene disabilitato, vi sono alte probabilità di problemi significativi". Parlando alla tv ucraina, Budanov ha descritto il crollo della diga lo scorso 6 giugno come "un'azione terroristica e un ecocidio commesso dalla Federazione russa". "Ci sono molte indicazioni su come è avvenuto. Curiosamente, mezz'ora prima dell'esplosione, l'unità (russa) basata nella centrale idroelettrica di Kakhovka ha ricevuto un messaggio radio con l'ordine di lasciare il sito. Allo stesso tempo sono state dispiegate forze speciali. Poi è accaduto, quello che è accaduto", ha dichiarato Budanov. Lo scorso 15 giugno l'agenzia russa Ria Novosti scriveva che Budanov sarebbe stato ferito in un attacco russo il 29 maggio e poi trasferito "in gravi condizioni" in un ospedale militare a Berlino. Successivamente il magazine tedesco Stern, citato come fonte di indiscrezioni sul ricovero di Budanov, aveva negato di aver mai scritto qualcosa del genere. In passato media russi avevano diffuso anche notizie sul ferimento del comandante in capo delle forze ucraine, Valery Zaluzhny, che si erano rivelate false. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)