(Adnkronos) – Nei giorni scorsi è divenuto ufficiale il nuovo statuto della Uniko, l’azienda guidata da Francesco Pecci, eccellenza nel settore dell’edilizia sostenibile, che ha modificato il proprio status, passando da società a responsabilità limitata a 'Società per Azioni Società Benefit' ed assumendo la denominazione di 'Uniko Spa SB'. "Per la nostra azienda -sostiene Francesco Pecci, amministratore delegato di Uniko Spa SB- si tratta di un passaggio chiave per l’evoluzione verso livelli sempre più significativi di un impegno sorretto da una visione di lungo termine, affinché le nuove generazioni possano contare su un futuro migliore per tutti. Una decisione che da’ forza alla volontà di garantire lo sviluppo delle nostre attività attraverso criteri, progetti, procedure e responsabilità sempre più orientati ad un business in linea con gli obiettivi e i principi di 'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile'". Un risultato che ha una valenza ancora duplice per la Uniko Spa Società Benefit, poiché è frutto di una vision strategica basata sulla volontà sull’efficientamento produttivo, tecnologico e informatico dell’azienda e legato al raggiungimento di obiettivi significativi in chiave e.s.g. (environmental, social and governance), per il raggiungimento dei quali tutti i soci hanno deciso di impegnarsi formalmente, assumendo con la qualifica di società per azioni società benefit (S.p.A. SB), cristallizzata nell’oggetto sociale insieme ai due obiettivi primari di una società di capitali, quale oggi è Uniko, di generare profitti stabili ed una solida patrimonializzazione. Questa vocazione si esplicita attraverso le seguenti finalità di beneficio comune. Governo di impresa: per valutare il grado di trasparenza e responsabilità della società nel perseguimento delle finalità di beneficio comune, con particolare attenzione allo scopo della società, al livello di coinvolgimento dei portatori di interesse, ed al grado di trasparenza delle politiche adottate dalla società; a tal fine, la società intenderà promuovere politiche di remunerazione associate agli obiettivi di impatto sociale dei propri dipendenti, ed a creare strumenti di share economy. Lavoratori: per valutare le relazioni con i dipendenti e i collaboratori in termini di retribuzioni e benefit, formazione e opportunità di crescita personale, qualità dell'ambiente di lavoro, comunicazione interna, flessibilità e sicurezza del lavoro; a tal fine, la società intenderà promuovere politiche di formazione dei propri dipendenti per stimolare il processo di partecipazione attiva degli stessi (impronta sociale) sul territorio di appartenenza dell’azienda e più in generale sul tessuto operativo aziendale nonché assicurare politiche di pari opportunità. Altri portatori d'interesse: per valutare le relazioni della società con i propri fornitori, con il territorio e le comunità locali in cui opera, le azioni di volontariato, le donazioni, le attività culturali e sociali, e ogni azione di supporto allo sviluppo locale e della propria catena di fornitura; a tal fine, la società intenderà promuovere politiche di promozione e sostegno degli enti del terzo settore. Ambiente: per valutare gli impatti della società, con una prospettiva di ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, in termini di utilizzo di risorse, energia, materie prime, processi produttivi, processi logistici e di distribuzione, uso e consumo e fine vita; a tal fine, la società si impegna ad introdurre strumenti di certificazione della propria filiera produttiva sistematicamente armonizzati con i principi dnsh nonché a promuovere strumenti di efficientamento nei consumi delle risorse idriche ed energetiche nel pieno rispetto dell’impronta sociale aziendale ed a sviluppare procedure e processi organizzativi ed operativi idonei a prevenire esternalità negative. —lavoro/made-in-italywebinfo@adnkronos.com (Web Info)