“Pavia sempre più pericolosa e le forze dell’ordine, invece di prevenire, controllare, presidiare luoghi e persone pericolose, vanno a caccia di pericolosi ‘criminali’ per beccarli in auto magari con un telefonino in mano, com’è successo la scorsa settimana a mia figlia, inseguita con lampeggiante dai Rambo del radiomobile dei Carabinieri. Vergognatevi. Trovare uno che nel 2023, a prescindere sta ancora dalla parte delle cosiddette Istituzioni o Forze dell’Ordine che spesso fanno pena per inettitudine mi fa molto ridere”.
Questi i commenti pubblicati sui social dal giornalista sportivo Paolo Bargiggia, a commento della notizia dello stupro di una 24enne a Pavia e per i quali la segreteria provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC) annuncia querela.
«se lo stupratore è stato tratto in arresto – fa sapere il segreteario provinciale Ilario Castello – credo che i colleghi abbiano dimostrato ben altro che inettitudine, così come aver contravvenzionato una ragazza alla guida di un’autovettura che utilizza un cellulare, dimostra ben altro che incapacità nel loro lavoro. Visto che secondo i dati Ania il 24% degli incidenti avvenuti in Italia sono causati dall’uso somodato dei telefonini durante la guida, riteniamo che il giornalista abbia trovato le giuste parole per sensibilizzare sua figlia sul divieto di utilizzo del cellulare alla guida. Ci auguriamo che quel post sui militari del radiomobile dei Carabinieri, sia un modo alternativo per ringraziare i colleghi che hanno permesso, con la contravvenzione elevata, che sua figlia tornasse a guidare con due mani sul volante, per poter tornare a casa sana e salva».