«La non imputabilità di Alejandro Augusto Stephan Meran è l’ennesima pugnalata per la Polizia di Stato. Matteo e Pierluigi non avranno giustizia e questo non può succedere, non può passare questo messaggio».
È il commento di Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) che si era costituito parte civile contro Meran.
«è stato come ucciderli ancora una volta. Rotta e Demenego erano due poliziotti appassionati, fedeli alla divisa. Sono stati barbaramente uccisi e questo non può trovare giustificazione. Auspichiamo in una revisione del processo. Chi sa come sottrarre un’arma, impugnarla e uccidere – conclude – non può né deve farla franca».