Nel corso di servizi appositamente predisposti dalla Questura, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati predatori, gli agenti dell’ XI Distretto San Paolo hanno arrestato un romano di 40 anni gravemente indiziato di rapina aggravata nei confronti di un gestore di un minimarket, minacciato con un coltello affinché consegnasse il denaro. L’uomo è riuscito a impossessarsi del registratore di cassa per poi allontanarsi a bordo di un motoveicolo, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato dagli agenti. A seguito di convalida per lo stesso è stata disposta l’associazione in carcere.
Un 50enne italiano, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata, è stato arrestato invece dagli uomini del V Distretto Prenestino e del Commissariato di Porta Maggiore. L’uomo, dopo essersi introdotto all’interno di un esercizio commerciale aveva preteso, minacciando la cassiera, il contenuto della cassa, per poi allontanarsi con 80 euro in contanti. Individuato dagli agenti – anche in questo caso riconosciuto grazie alle telecamere di videosorveglianza -, dopo la convalida dell’arresto, richiesta dalla locale Procura, per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Ha 32 anni, invece, l’uomo arrestato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Colombo che, nel tentativo di commettere una rapina all’interno di un forno di via Taigi, ha minacciato con una pinza da elettricista i dipendenti. Dopo una breve colluttazione questi ultimi sono riusciti a farlo allontanare. Grazie alle descrizioni dettagliate, gli agenti lo hanno immediatamente intercettato e arrestato. A seguito di condanna è stata applicata la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione oltre al pagamento di 600 euro di multa.
Inoltre, ad Ostia, gli agenti del X Distretto, durante servizi mirati al contrasto e repressione dei furti su autovettura, hanno sorpreso in flagranza, una romana di 47 anni, con precedenti di polizia, in piazza Baroni, in possesso del “kit” utilizzato solitamente per sfondare i vetri delle auto parcheggiate. La donna è stata trovata in procinto di riporre alcuni oggetti che aveva tra le mani, all’interno di alcune buste. L’auto oggetto del furto invece, presentava entrambi i finestrini – anteriore e posteriore – infranti mentre, l’interno dell’abitacolo era completamente a soqquadro. Arrestata, dopo la convalida, la donna è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla PG..
Ad ogni modo, tutti gli indagati che rientrano nella fase del procedimento delle indagini preliminari sono da ritenere presunti innocenti, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.