Condannato a due anni e otto mesi di reclusione con l’accusa di peculato, per aver sottratto 1.900 dollari americani da uno zaino smarrito e portato in caserma dei Carabinieri di Lissone da una cittadina.
E’ la condanna pronunciata martedì scorso dal Tribunale collegiale di Monza, presieduto dal giudice Elena Sechi, nei confronti di un carabiniere che, all’epoca dei fatti contestati (l’anno era il 2015), era in servizio alla stazione dell’Arma di Lissone.
La richiesta del pm Alessandro Pepè era di 3 anni. «Nel verbale di restituzione dello zaino ha deliberatamente eliminato la parte relativa ai dollari che aveva già portato a un’amica dell’ufficio cambi per farli valutare», ha detto il pm.
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