Nelle scorse ore, personale della Polizia di Stato ha arrestato due cittadini italiani di 31 e 44 anni gravemente indiziati del reato di tentata rapina aggravata in concorso.
Durante il servizio di controllo del territorio una pattuglia dell’U.P.G.S.P., transitando in Corso Lombardia, ha notato per strada un uomo col volto sanguinante che chiedeva loro aiuto indicando, a una cinquantina di metri di distanza, il proprio taxi.
All’interno della vettura gli agenti individuavano due uomini, uno dei quali si era portato al posto di guida del taxi di proprietà del richiedente nel tentativo di farlo partire senza però riuscirci essendo il mezzo dotato di cambio automatico.
Immediatamente gli agenti raggiungevano il taxi, fermando l’uomo alla guida e il suo complice, seduto dietro.
Dalle informazioni assunte nell’immediatezza, i due uomini si sarebbero intrufolati all’interno del taxi in via Verolengo, subito dopo la discesa di una cliente, quando le portiere erano ancora aperte, ordinando al conducente di accompagnarli in via Refrancore e specificando che non avrebbero pagato la corsa.
Alla titubanza del tassista, uno dei due uomini, cittadino italiano di 31 anni, lo avrebbe colpito violentemente al capo con alcuni pugni, causandogli delle lesioni. La vittima era quindi scesa dal mezzo per chiedere aiuto e, in quel frangente, il suo aggressore aveva tentato di fuggire col taxi, venendo fermato subito dopo dai poliziotti intervenuti, nonostante la strenua resistenza opposta.
Alla luce dei fatti, gli agenti hanno proceduto all’arresto dei soggetti per tentata rapina aggravata, oltre al reato di resistenza a P.U. per il soggetto più giovane.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.