«Continua la strage silenziosa dei suicidi tra le forze dell’ordine. Seppure comprendiamo la delicatezza della questione, spesso non trattata giornalisticamente per ragioni etiche condivisibili, c’è da dire che il fenomeno merita attenzione e non può essere taciuto. Dall’inizio del 2022 ci sono stati ben 26 suicidi e 2 tentativi di suicidio, tra gli appartenenti alle forze dell’ordine. Al momento la Polizia di Stato è in testa con 6 casi, l’ultimo ieri ad Ancona, con la morte di un agente di appena 23 anni».
A dichiararlo è Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«E’ chiaro che la disponibilità dell’arma di ordinanza faciliti l’evento, ma è pur vero che un percorso di ascolto e supporto che non pregiudichi l’operatore, ma lo aiuti a superare il disagio, possa sicuramente portare lo stesso ad esternare le sue problematiche senza il timore di finire riformato. Come Mosap – spiega Conestà – abbiamo a tal proposito sottoscritto una convenzione con una professionista esterna all’amministrazione, la psicologa e psicoterapeuta Rossana Putignano, proprio per permettere ai colleghi che vivono un disagio, di avviare un percorso di recupero e dialogo che possa aiutarli a superare le difficoltà senza farli sentire etichettati. Lo stesso – conclude – sarebbe auspicabile nell’Amministrazione, con l’istituzione di sportelli ai quali i colleghi possano rivolgersi, senza il rischio di ritiro di manette e tesserino».