Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Borgo, a seguito di approfondite indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare detentiva, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, nei confronti di 2 donne ed un uomo gravemente indiziati, in concorso tra loro, di una serie di furti aggravati.
Gli investigatori del commissariato Borgo, nell’agosto scorso, sono intervenuti in una gioielleria dove poco prima erano stati rubati 10 mila euro di gioielli. Nello specifico, un uomo ed una donna, fingendosi interessati ad acquistare un bracciale, approfittando di un attimo di distrazione –creato ad arte dagli stessi indagati – hanno rubato un intero rotolo di gioielli. I poliziotti, seppur in possesso di pochi elementi, hanno sviluppato migliaia di dati informatici che, incrociati tra loro, hanno condotto le indagini non solo verso 2 degli odierni indagati, ma anche ad una serie di reati rivelatisi simili. Al termine degli accertamenti è emerso che un ragazzo di 30 anni e 2 ragazze di 29 e 35 anni, da maggio 2021 a marzo 2022, avevano messo a segno 9 furti, tutti con le modalità sopra descritte; quello che cambia nei vari furti è la formazione: infatti, mentre l’uomo è presente in tutti i reati, le donne si inter cambiavano e solo in un’occasione il colpo è stato fatto da tutti e 3.
Il valore totale dei 9 furti è di circa 100 mila euro; le gioiellerie risultano tutte diverse e distanti tra loro; solo in 4 casi i negozi appartengono allo stesso marchio.
Esaurita la prima parte delle indagini, ovvero l’identificazione dei sospetti, è iniziata la non meno facile fase di individuazione degli stessi. Dopo una lunga serie di appostamenti ed accertamenti tecnici, gli investigatori di piazza Cavour hanno scoperto che i 3 dimoravano a Tivoli e Frascati.
In seguito alle attività la Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma un’ordinanza cautelare nei confronti dei 3 indagati.
Sono stati gli stessi poliziotti ad eseguire l’ordinanza, ed al contempo a rinvenire e sequestrare alcuni abiti del tutto simili a quelli usati per compiere i furti. I 3 sono stati accompagnati in carcere a disposizione della Magistratura.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.