LA POLIZIA VIETA DI INSEGUIRE I MALVIVENTI? FAKE NEWS.Gira una storiella secondo la quale quei “cattivoni” del compartimento della Polizia Stradale della Lombardia, abbiano vietato ai poliziotti di inseguire i malviventi.Inizialmente era stato detto che la direttiva arrivasse direttamente dalla Lamorgese che, per una volta, con buona pace sua, non c’entra nulla.
Ebbene, la Polizia stradale ha ovviamente smentito con una nota ufficiale le notizie inesatte circolate nelle scorse ore, ma la cosa tragicomica è: perché mai mettere alla berlina una Dirigente, come in questo caso la Rucci, che dirama una nota simile, quando questa è solo e soltanto a tutela del personale?Perché per chi ancora non lo avesse capito, quella nota non è un divieto ai poliziotti di fare il loro dovere, ma un invito a farlo in sicurezza per sé stessi e per gli altri.La direttiva invita a sensibilizzare gli agenti della stradale a rispettare il codice della strada, poiché pur essendo poliziotti, non sono esenti dal rispettarlo.
Si richiama in particolar modo la sanzione amministrativa che commette il conducente quando non si ferma all’alt. La norma non ha rilevanza penale, ma riguarda solo la condotta dell’automobilista che per distrazione non si ferma all’alt. E così facendo va incontro solo ad una contravvenzione amministrativa.In questi casi, la direttiva precisa quello che è già noto a tutti gli agenti operativi su strada e che è previsto dalla legge: qualora l’operatore valuti che il mancato alt sia dovuto ad un semplice automobilista distratto e non da un soggetto che ha commesso un reato (come un rapina ad esempio) e che vuole guadagnarsi la via di fuga, risulta opportuno ai fini della sola sanzione per il mancato rispetto del CDS e per ragioni di sicurezza e incolumità pubblica, annotare il numero di targa per poi notificare successivamente il verbale al conducente, al proprio indirizzo di residenza, come avviene con autovelox.
Diversamente, in caso di reato, gli operatori di polizia giudiziaria si devono attenere per via delle qualifiche rivestite, a quanto previsto dal codice di procedura penale (art. 55) ed evitare che questo possa avere conseguenze successive.Dunque, attraverso la banca dati disponibile all’interno del veicolo, la polizia può immediatamente controllare una targa di un sospettato e diramare note attraverso i canali radio, come segnalare veicoli sospetti. Questo per consentire alle altre pattuglie poste in altre località di individuare e arrestare un veicolo segnalato.La direttiva della Polstrada Lombardia, dunque, sottolinea appunto che va garantita l’incolumità delle persone e la sicurezza stradale, evidenziando il profilo etico e le conseguenze di ordine morale che scaturiscono dal ferimento o in casi estremi il decesso, di persone direttamente coinvolte o estranee ai fatti.Strano che chi confeziona fake news non conosca le normative.Qui la smentita della polizia: https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2022/04/01/polizia-stradale-mai-previsto-stop-a-inseguimenti_76402e1d-28fd-4146-8647-798486f6a7cb.html