Si è chiuso lo scorso 28 marzo 2022, con una sentenza applicativa di pena concordata tra le parti, il processo celebrato dinanzi alla corte di appello di Roma, prima sezione penale, nei confronti di Pietro Maruca, che a Tor Bella Monaca aveva aggredito e cercato di uccidere l’agente delle volanti Yuri Sannino. Il Mosap è particolarmente orgoglioso dell’epilogo di questo procedimento, non tanto per l’entità della pena inflitta all’imputato – sei anni e sei mesi di reclusione ridotti in appello – quanto per la legittimazione definitivamente riconosciuta del Mosap a costituirsi parte civile (e chiedere risarcimento del danno) in processi in cui viene leso il cosiddetto “patrimonio morale dell’ente”. Da oggi in poi nessuno può pensare di farla franca: chi aggredisce e offende anche un solo uomo della polizia di Stato dovrà vedersela con il Mosap, pronto ad affiancare la pubblica accusa, costituendosi parte civile. “Pertanto – fa sapere il segretario generale Fabio Conestà – ringrazio l’Avv. Prof. Antonello Madeo che ha costruito tecnicamente le ragioni poste a base del riconoscimento del sindacato quale danneggiato dal reato in questi tipi di processi”.