Dal 14 marzo il Taser arma a impulsi elettrici sarà in utilizzo a operatori della Polizia di Stato Carabinieri e Guardia di Finanza e questo è un risultato storico per la sicurezza dei nostri uomini e donne in divisa. Esprimo enorme soddisfazione per questo importantissimo risultato molto atteso dai nostri operatori delle forze di polizia al quale abbiamo sempre lavorato e che abbiamo sostenuto in questi anni in particolare con l’avvio della sperimentazione avviata e voluta da Matteo Salvini nel 2018 e proseguita poi dal ministro Lamorgese. Dopo un lungo iter fatto di sperimentazioni e di un ciclo di formazione dal 14 marzo nelle 14 città metropolitane e nei capoluoghi di provincia di Caserta Padova Brindisi e Reggio Emilia parte l’utilizzo di 4482 armi a impulsi elettrici fondamentali per garantire la protezione e l’incolumità del personale nell’attività di prevenzione e controllo del territorio. Tutelare e proteggere i nostri uomini e donne in divisa è il presupposto indispensabile per garantire sicurezza ai nostri cittadini. Il 14 marzo sarà una giornata molto importante per la sicurezza del nostro Paese . Lo dichiara Nicola Molteni sottosegretario all’Interno
Taser, Conestà (Mosap): «Finalmente un passo avanti, anche se in spaventoso ritardo»
«Finalmente a partire dal 14 marzo 4482 pistole ad impulsi elettrici saranno distribuite al personale di polizia da nord a sud Italia. Un passo in avanti importantissimo a tutela della sicurezza di uomini e donne in divisa che quotidianamente operano su strada».
Lo dice Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Quella del taser è stata una battaglia che il Mosap ha portato avanti da sempre, senza alcun interesse elettorale, bensì solo e soltanto per l’interesse la tutela dei nostri colleghi. Pertanto – prosegue -, il nostro ringraziamento va al sottosegretario Nicola Molteni che ha lasciato i panni del politico e ha vestito i nostri ogni volta che c’è stato bisogno di parlare di sicurezza. Spiace soltanto – conclude Conestà – che uno strumento così importante di sicurezza e civiltà, sia arrivato in spaventoso ritardo».