Questa pandemia, le sue restrizioni, le paure che ha generato e l’incertezza verso la quale ci ha proiettati, ci ha donato allo stesso tempo la consapevolezza di non essere soli. Qualcuno per noi c’è sempre stato, tra le strade deserte, al di là del telefono, oltre la soglia della porta di casa.
Agli inizi dell’incubo chiamato “pandemia”, mentre noi vivevamo al calduccio nelle nostre case, con la tv accesa h24, con le mascherine ordinate da Amazon a prezzi esorbitanti, dopo aver svaligiato supermercati facendo scorta di gel igienizzanti e lieviti per assicurarci un riempitivo al tempo che improvvisamente si era fermato nelle nostre cucine e nei nostri salotti, le forze dell’ordine erano in strada a combattere una guerra contro un nemico invisibile, armati di mascherine di cartone.
Medici e infermieri non conoscevano più il fine turno, così come i sanitari del 118 chiamati a correre da una parte all’altra delle città, per rispondere all’ennesima emergenza.
In quei momenti, la percezione dei cittadini è stata quella di uno Stato presente, protettivo. Non dimentichiamo gli applausi a medici e infermieri o alle forze dell’ordine, mentre dai balconi delle nostre case intonavamo note di speranza per esorcizzare un virus di cui non sapevamo nulla.
Tutto quello che è stato, quello che per noi questi uomini e donne hanno rappresentato, è bene illustrato nella meravigliosa vignetta del Maestro Antonio Mariella, artista di Carabinierando, che ha realizzato questa tavola pubblicata nel numero di questo mese della rivista “IlCarabiniere”, organo d’informazione ufficiale dell’Arma.
In questa tavola Mariella ha saputo riassumere tra righe e colori, l’orgoglio di Servire lo Stato, in una sorta di puzzle che man mano va a completarsi con l’aggiunta di altri super eroi contemporanei, perché nessuno si senta escluso o lasciato indietro, perché i supereroi, quelli veri, non competono per i loro superpoteri; non fanno la gara del più forte, ma uniscono le loro potenzialità, il loro credo, la loro dedizione, per portare avanti a costo di ogni rinuncia e sacrificio quella che è la loro grande missione: la sicurezza e la salvaguardia del cittadino.
La tavola del Maestro Mariella è un inno a chi ogni giorno si sacrifica e rischia la propria vita per la nostra sicurezza. La “qualità” di questa vignetta sta in quello che trasmette, ossia la percezione che il cittadino ha avuto di uomini e donne in divisa. La loro gratitudine cancella e sorvola qualsiasi attacco sterile, gratuito e cattivo che non merita un rigo in più della nostra attenzione.
Sappiamo bene però, che per molti conta la forma e non la sostanza. E la sostanza sta nel fatto che bisogna rimanere puri di cuore per applaudire un artista come Antonio Mariella che dà tutto se stesso per pubblicizzare professioni oggi viste, a causa dello stress post lockdown come “guardie” e non più come eroi.